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domenica 6 luglio 2008

stelemontsegur



Foto pubblicata da krak0

Stecci



Foto pubblicata da Antikosmikos






Stecak nella necropoli di Radimlje


In entrambe le Entità che costituiscono la Bosnia Erzegovina, la Federazione croato-musulmana e la Republika Srpska vi sono più di 50.000 lapidi medioevali chiamate in lingua locale stećci. Sono un retaggio di una corrente cristiana eretica praticata in Bosnia 5-6 secoli fa. Nell'11mo e nel 12mo secolo il Bogomilismo si è espanso molto rapidamente in Bosnia Erzegovina, ha scritto nel suo "Il Bogomilismo in Bulgaria" (Sofia, 1969) lo storico Dimitar Angelov. I Bogomili bosniaci sono noti soprattutto sotto il termine di patarins ed erano organizzati in una municipalità specifica chiamata Slavonia. Secondo il professor Angelov i Bogomili bosniaci avevano un approccio non-ortodosso ed eretico al cristianesimo, molto simile ed in molti casi identico alla fede professata dai Bogomili in Bulgaria.



Gli stećci sono un'eredità culturale e storica del Bogomilismo. Circa 6000 delle 50000 lapidi rivenute sono decorate con simboli legati alla terra, alla famiglia, al sole, alla luna, ai guerrieri ed alle danze. Molti di loro sono con tutta probabilità stati realizzati nel 14mo e 15mo secolo e sono stati rinvenuti soprattutto in Erzegovina, sud della Bosnia e in Dalmazia.



Tratto da: http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3812/1/42/

sabato 14 giugno 2008

IMAG0149



Foto pubblicata da nuovocinema


Ma che ci fa una corce templare in un bassorilievo egizio?


Vi segnalo un blog molto interessante per chi è appassionto di viaggi, ricco i foto e spiegazioni fatte sul campo http://fabrizioeannalisa.splinder.com/


 

mercoledì 11 giugno 2008

PURE GLI ARABI CI METTONO DEL LORO

Capitolo 6


Quando Euclide, negli Elementi, il suo Best-seller, definì il rapporto aureo, il suo interesse era rivolto soprattutto alle sue implicazion geometriche, e in partocolare alsuo impiego nella costruzione del pentagno e di alcuni poliedri platonici.


Sulle orme i Euclide, i matematici greci dei secoli successivi fecero progressi, su PHI, soprattutto nell'ambito della geometria. Poi come tutte le cose anche su PHI dopo PAPPO si vede scende un velo di disinteresse ed una fase di decadenza, e dopo la su morte si nota un diffuso sopirsi della creatività scientifica e filosofica e la teoria del RAPPORTO AUREO entra in una fase di ristagno.


Poi nel 519 d.c. arriva il bizantino Giustiniano  che ordina la chiusura di tutte le scuole greche... E LI E' LA CATASTROFE! Denominata l'età  oscura.


 




 A Mosque and moon


Ma niente paura! ll focolaio della "conoscenza" non si spegne, ANZI acquista nuovo spledore in INDIA e nel mondo arabo. I quali dannouna spinta innovativa alla matematica introducendo, niente poco di meno che: I NUMERI ARABI e dici poco! anche se la dicitura corretta sarebbe "cifre Indo-arabiche"... per la precisione.


Il maggiore esponente di quel tempo era un certo matemetico Indù di nome: Aryabhatìya.


Fu grazie all'ascesa dell'islam, che gli studi matematici cominciarono a essere coltivati in tutto il mondo musulmano e grazie a loro la matematica antica fu preservata. Poi il Califfo (che non era Califano) ma un certo al-Mamun, il quale decide di fondare un'università come quella di Alessandria! E la leggenda vuole che sto tipo volle fare tradurre in arabo tutti i più importanti trattati in materia dando così di fatto un importante contributo all'algebra.


Ma ci siamo mai chiesti la parola ALGEBRA da dove viene?


Allora un tizio dal nome impronunciabile... MOHAMMED IBN-MUSA AL-KHWARIZMì (che sicramente sua mamma chiamava "MOH"... che divenne la tipica risposta degli studenti interrogati alla cattedra su l'algebra). Vabbè sto tipo scrisse un trattato impronunciabile: "KITAB AL-JABR WA AL-MU-QUABALA traduco: La scienza del ristabilimetno della comparazione....


E LA PAROLA ALGEBRA DERIVA PROPRIO DA QUEL AL-JABR. Segnatevelo si sa mai vi potrebbe tornare utile per giocare a TRIVIAL PURSUIT!!!


Visto che state segnando, ve ne do un'altra! Il signor Al-Khwarizmì in azzurro là in alto... visto? Bene! E lui che ha dato il nome al LOGARITMO.


Di sto tipo abbiamo, guarda caso pure un "francobollo" identificativo.


 




 




 


Più importante per la storia del RAPPORTO AUREO è il fatto che alcune delle opere di ABU KAMIL sembrano essere state il punto di partenza dei libri del matematico LEONARDO DA PISA... dettto IL FIBONACCI


E ADESSO ARRIVANO GLI ITALIANI!



sabato 7 giugno 2008

LA MATEMATICA NELL'ANTICA GRECIA


 


angolo aureo


 




 


                                       


spirale logaritmica


 




 


Capitolo 5


L'antica Grecia visse un periodo di splendore nel quale letteralmente "inventarono" e a lungo monopolizzarono, quasi tutti i settori: matematica, scienze, filosofia, arte e la letteratura, insomma tutte le branchie che noi oggi chiamiamo: cultura.


Ma persino le conquiste dei greci appaiono poca cosa se paragonate a quelle realizzate nella matematica. L'eccellenza greca nella matematica fu in larga misura la conseguenza diretta della passione di quel popolo per la conoscenza in quanto tale, piuttosto che per le applicazioni pratiche di cui era suscettibile.




Al tempo di Platone, il bagaglio culturale raccomandato a chi aspirava al governo della cosa pubblica includeva l'aritmetica, la geometria piana e solida, l'astronomia e la musica....


VALLO A DIRE AI NOSTRI GOVERNANTI CHE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA NON SA NEMMENO L'INGLESE!!! Figuriamoci di astronomia, sono convinta che se si facesse un sondaggio a livello puramente conoscitivo scaturirebbe che nemmeno sono conoscenza delle nebulose (praticamente la loro trasmutazione spaziale!)



Platone stesso provava vivo ineresse per le proprietà dei numeri e delle figure geometriche. Addirittura aveva anche calcolato che in uno stato "perfetto" il numero dei cittadini doveva essere 5.040 che a sua volta andavano divisi in sottoinsiemi:




  • liberi cittadini



  • mogli e figli



  • schiavi



  • stranieri residenti



Seppure Platone fosse uno lungimirante non aggiunge nulla sul reato di IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, ma forse sarebbe scaturito esplicitamente non appena i cittadini fossero diventati 5.041 (numero che non è il prodotto di 12, 20 e 21, non divisibile per 11 ecc...)


 




 


CHEC'AZZECCA PURE PLATONE CON LA SEZIONE ARUEA?


Platone e la Sezione aurea sono collegati soprattutto da due  questioni particolarmente care al grande ateniese:




  • l'incommensurabilità 



  • e il poliedri detti appunto "platonici".



Nelle Leggi, Platone confessa la propria vergogna per aver imparato l'esistenza delle lunghezze incomensurabili e dei mumeri irrazionali solo in età piuttosto avanzata, e depreca il fato che molti greci della sua generazione ancora non abbiano familiarità con l'esistenza di tali grandezze. SCANDALO, SCANDALO, SCANDALO! E pensare che ai giorni nostri si arriva al massimo alle figure piane!


Riconosce (e fu una cossa innovativa per quei tempi) che la somma di due mumeri pari e due numeri dispari da un numero pari, così la somma di due numeri irrazionali può dare un numero sia irrazionale che razionale.


Platone (che per campare non faceva l'operaio e di conseguenza non doveva timbrare il cartellino) si butta anche ad affrontare l'immensa questione delle origini e del funzionamento del cosmo, (una robina da ridere!) E avanza l'ipotesi che la struttura della materia si basi su 5 figure, 5 solidi regolari:




  • TETRAEDO                                   fuoco



  • CUBO                                             terra



  • OTTAEDRO                                   aria



  • DODECAEDRO                           universo nel suo insieme 



  • ICOSAEDRO                                 acqua



Fuse la teoria di Empedocle, il quale riteneva che i 4 elementi fondamentali della materia fossero:


TERRA, ARIA, ACQUA, FUOCO


con quella di Abdera secondo la quale le componenti ultime dell'universo erano IL VUOTO e alcune particelle materiali non divisibili dette ATOMI...


MORALE     Empedocle + Abdera =  PLATONE TIRA FUORI UNIFICANDO CHE:


Ciascun elemento corrisponde ad una particella fondamentale che è a sua volta rappresentata da uno dei solidi regolari.


ARISTOTELE, dal canto suo accetta e rilancia ipotizzando che ci sia una 5 sostanza fondamentale... l'etere, quale elemento costitutivo dei corpi celesti, presente nell'universo come "quinta essenza cosmica".


Cmq tranquilli nel 1998 è stato scoperto che l'universo, non solo si sta espandendo ma che tale espansione sta accellerando! PEGGIO DEGLI INGLESI DELL'ETA' COLONIALE!!!



MA E' VERO CHE IL PARTENONE E' FATTO UTILIZZANDO IL PHI?



Il tempio chiamato PARTENONE (che significa luogo della Vergine) perchè dedicato ad ATHENA PARTHENOS (Athena Vergine) fu innalzato in onore della dea protettrice della città sulla parte elevata di Atene... l'Acropoli.


ARCHITETTI: Ictino e Callicrate


SCULTURE e DECORAZIONI: Fida (lui, si proprio lui quello a dal quale prende il nome Phi).


conclusioni:


La presenza del rapporto aureo nel celebre monumento è stata messa seriamente in dubbio dal matematico George Markowsky. e si dovrebbe concludere che il Partenone NON ABBIA NIENTE A CHE FARE COL RAPPOTO AUREO.


O MEGLIO: E' difficile esserne sicuri. E potrebbe semplicemente essere che gli architetti possano avere deciso di basare il progetto del tempio su principi estetici diffusi in certi ambienti e legati all'idea del rapporto aureo.





 




 




sabato 31 maggio 2008

DIAMO UN PO' I NUMERI


 


Capitolo 4


Ma alla fine, questa "SEZIONE ARUEA" quant'è che esiete?


Bella domanda! Allora in poche parole, NON SI SA, come sempre si va per ipotesi... e si sa che poi alla fine molte volte si finisce per vedere solo le cose che si vogliono vedere o addiritura quelle che non esitono.


Il rapporto aureo, è tra noi da una vita, il problema è quando è stata la prima volta che lo si è usato "intenzionalmente"...


E' APPARSO:




  • In un stele babilonese che raffigurava dei sacerdoti che accompagnavano un iniziato all'"incontro" con dio del Sole (conterebbe MOLTI rapporti corrispondenti a quello arueo)






  • In un bassorilievo di una divinità assira del IX secolo s'inserisce con precisione in un rettangolo le cui dimensioni hanno un rapporto uguale alla sezione aurea






  • Nella Leonessa morente di Ninive, datata intorno al 600 a.C.



Mesopotamia--Dying-Lioness





  • Nella grande Piramide di Cheope? Questo è un bel dilemma. Allora:



La piramide di per se è la testimonianza, non solo della potenza del sovrano ma dell'efficienza raggiunta dall'Egitto quale società unificata e organizzata. Insomma si costruivano PIRAMIDI per uno scopo (conserare il corpo del faraone), ma per realizzarle! Era come mostrare a tutti di saperle fare, una specie di biglietto da visita.


Secondo ERODOTO, la priamide fu costruita in modo che l'area di ciasuna faccia fossi uguale all'area di un quadrato il cui lato sia paria all'altezza della piramide. Insomma: il quadrato dell'altezza della grande piramide è pari all'area di una qualunque delle facce triangolari.


Quindi se le cose stessero così: equivalrebbe dire che che la Grande Piramide è stata progettata in modo tale che, dividendo l'altezza di una faccia triangolare per la metà di uno dei lati della base, si ottiene il rapporto aureo!


A quanto pare, dobbiamo concludere che gli architetti dei faraoni conoscessero il rapporto aureo, e tale teoria fosse supportata dalla testimonianza di ERODOTO...


MA


Siamo veramente sicuri che ERODOTO avesse scritto tutto questo? E fosse realmente quello che volesse comunicare?...


Fortunatamente qualcuno a distanza di stra-anni si è preso la briga ri-controllare e ri-tradurre e pensa te, guarda un po':




  • la frase di Erodoto non assomiglia affatto a quella che è stata ripetutamente definita una citazione delle sue perole



  • I dati in possesso da Erodoto sulle dimensioni della Piramide appaiono molto lontani dalla realtà...



E ALLA FINE IL DUBBIO RIMANE, E COME SEMPRE NON C'E' NIENTE DI CERTO....


E OGNUNO CONTINUA A PENSARLA COME VUOLE!


mercoledì 28 maggio 2008

PITAGORA E I PITAGORICI

 




CAPITOLO 3


Il Signor PITAGORA (che tanto ha incasinato la vita agli studenti contemporanei) venne alla luce circa nel 570 a.c. CONTEMPORANEO di Buddha e Confucio.



Questo era talmente preso dai numeri e dalla matematica, che i suoi seguaci fondarono una società segrta, una confraternita INSOMMA: una setta.... sul nome la fantasia si spreca: I PITAGORICI.


Sti sfigati, porelli oltre a seguire uno che dava di numeri tutti i santi giorni aveva pure elaborato un rigido stile di vita e di apprendimento, dando una particolare importanza perfino al momento del risveglio e all'ora di andarsi a letto!


Poi... visto che fu celebre anche per avere sostenuto la teoria della "metempsicosi" (ovvero l'anima una volta morta svolazza qua e la, si incarna finchè non si libera da ogni vincolo della materia.) Una teoria che comportava tra l'altro una dieta strettamente vegetariana. PERO' NIENTE FAGIOLI NE FAVE! Ma mi chiedo che cavolo che davano i numeri tenevano una fame che avevano le travegole!


La leggenda narra che Pitagora avesse dalla nascita, su una coscia un "marchio aureo", interpretato dai suoi seguaci come il segno che lo indicava come figlio del Dio Apollo.



 




 


Sto tizio quà è andato a mettere le mani anche nella musica! E la tradizione gli attribuisce la scoperta della progressione armonia delle note della scala musicale, attraverso la constatazione che gli intervalli musicali e l'altezza delle note corrispondono alla lunghezza relativa delle corde in vibrazione. (ovvero: l'unisono si ha con due corde uguali, l'ottava quando una corda è lunga la metà dell'altra!) E via via fino ad arrivare alla TEORIA DEGLI INTERVALLI del XVI secolo.


Alla fine secondo i Pitagorici, tutto il cosmo deve le sue proprietà alla natura dei numeri.


 




 


PARI E DISPARI



 Si fa presto a dire pari e dispari! Ma sappiamo cosa c'è dietro? O meglio quali teorie hanno dato vita?


Allora, sempre sti pitagorici, che andavano a letto con le galline e si svegliavano al canto del gallo e in più erano pure vegetariani... a cosa vuoi che si focalizzasse il loro pensiero: semplice sul sesso!


Quindi secondo la loro teoria i numeri DISPARI erano associati ad attributi di virilità, alla luminosità e alla bomta.... per niente maschilisti!


Mentre i numeri PARI erano associati agli attributi della femminilità, dell'oscurità e del male... oh te pareva che le sfigate non eravamo noi donne!


 




 


DIAMO UN PO' I NUMERI


Abbiamo detto che ad alcuni numeri erano riconosciute perticolari proprieta andiamo con ordine:


1.  L'UNO era considerato il progenitore di tutti i numeri, e perciò non era ritenuto un numero. Si riteneva che caratterizzasse la ragione.



2.  Il DUE era ritenuto il primo NUMERO FEMMINILE, e guarda caso, il numero dellopinione e della divisione. (Idee simili si trovano pure nella teoria cosmologica-religiosa cinese dello Yin e Yang dove Yin e il principio femminile negativo e Yang è il principio maschile associato alla luminosità... comunque tranquilli ho un libro da leggere anche su quello!


3. Il TRE era considerato IL PRIMO VERO NUMERO MASCHILE, e anche il numero dell'armonia, combinato sia l'unità (2+1) e la divisione.


4. Il QUATTRO era visto come il numero della giustizia e dell'ordine. La rosa dei venti con le 4 direzioni, forniva agli uomini il necessario per orientarsi e individuare le coordinate dello spazio.


5. Per il CINQUE perdevano proprio la testa! E' il 5 che conduce alle origini del rapporto aureo, ed era considerato l'unione de PRIMO NUMERO MASCHILE e IL PRIMO NUMERO FEMMINILE e come tale è considerato il numero dell'amore e del matrimonio.


Sembra che i "Pit" avessero adottato come simbolo della setta il PENTAGRAMMA (la stella a 5 punte non lo spartito musicale, non facciamo confusione!) e lo chiamassero "salute".


6. Il SEI era il primo numero "perfetto"... il numero della creazione. (Dio creò il mondo in 6 giorni).


10. Il DIECI era il numero più riverito, perchè considerato una rappresentazione del cosmo nella sua interezza. (1+2+3+4=10).


Con la sequenza il libro si ferma qui... se volete la mia di teoria: per me sta gente si faceva un po' troppe SEGHE MENTALI!


 




 


IL PENTAGRAMMA


Pentagramma inscritto in un pentagono


Il pentagramma è strettamente legato al pentagono regolare (vedi sopra ma guardate solo il contorno e vedete il pentagono inside il pentagramma). Collegando tutti i vertici del pentagono tramite diagonali si ottiene un pentagramma... e al centro un'altro pengagono più piccolo, si può dire che la cosa sia possibile all'infinito.


E se guardiamo bene i segmenti si può dire che: ogni segmento è minore del precedente di un fattore esattamente uguale al rapporto aureo.


IL PRIMO MANUALE CONTABILE


Non sapremo mai la casa editrice, ma gli autori sono di certo gli egiziani, e si sa che quelli non andavano troppo sul sottile! Difatti troviamo le prime nozioni di contabilità scritte direttamente su un papiro alto 30 cm e lungo 30,5 metri detto anche PAPIRO DI RHIND (o Ahmes), dove troviamo le prime frazioni... COMODO TASCABILE,DI FACILE CONSULTAZIONE! Attualmente è conservato al British Museum (centimetro più, centimetro meno).


Dicevamo, per misurare le frazionidi una misura cerealicola chiamata hekat, (o "ECAZ"! QUANDO QUALCUNO VOLEVA FRODARE), gli egizi usavano le cosidette frazioni dell'"OCCHIO DI HORO" .


SECONDO LA LEGGENDA: il Dio Horo, figlio di Iside e Osiride, lottando con Seth perse un occhio che andò in frantumi.  Toth, che tra l'altro era il Dio dei calcoli, recuperò i frammenti e si accinse a ricostruirlo, ma si accorse di aere solo i pezzi corispondente a 63/64, Toth (che era poi sempre un Dio!) ricorse alla magia per creare i 64° mancante, e l'occhio di Horo fu infine ricostruito.


MORALE DELLA FAVOLA: per essere contabili bisogna essere dei maghi, altrimenti col cavolo che i conti tornano!




 


lunedì 26 maggio 2008

PHI

Premetto che in matematica ero una "somara" che di più non si poteva, con i numeri ho sempre avuto un contenzioso aperto. E come sempre per farmi del male ho cominciato a leggere un libro che, pensa te, parla di un numero: il PHI.


Ma sto tizio, per arrivare a sto Phi, si sta facendo dei viaggi che partono dalla preistoria.


Davanti a me ho un ben 414 pagine di formule  storia e cognizioni al fine di spiegare il mistero che circonda questo numero...


IL LIBRO S'INTITOLA : LA SEZIONE ARUEA


Ed è una palla, ma devo dire: meno di quello che pensassi!


 




 


SUNTO


Esistono una serie di numeri particolari che ricorrono spesso, attirando la nostra attenzione e curiosità. Il più noto è il PI GRECO



Che è pari al rapporto tra la circonferenza e il diametrodi un cerchio. Il valore è 3,14159....


Pur essendo stato definito in un contesto geometrico, il pi greco ricorre spesso, in modo inatteso, nel calcolo delle probabilità.


Meno noto di Pi greco è Phi un numero che per molti versi ancora misterioso. Dove lo si può trovare e perchè?




  • Nella disposizione dei petali della rosa



  • Nel quadro "Sacramento dell'ultima cena" di Salvador Dalì



  • Nella spirale di alcune conchiglie



  • Nell'allevamento dei conigli



    


Per quanto possa sembrare strano queste diverse realtà condividono un numero, una proporzione geometrica, noti fin dall'antichità e designati nell'800 con una serie di definizioni che alludono all'oro, simbolo di ciò che è nobile, inalterabile e prezioso: NUMERO AUREO, RAPPORTO AUREO, SEZIONE AUREA... Chiamatelo un po' come vi pare!


Tale numero o proporzione riesce ad amalgamare due significati:




  • QUELLO QUANTITATIVO



  • QUELLO ESETICO



E quando viene applicato a oggetti che colpiscono i sensi, riesce a renderli piacevoli ed armoniosi. Un armonia non solo delle parti tra loro, ma anche delle parti col tutto.





Tale numero, non può essere identificato ne tra i:




  • NUMERI INTERI



  • NE A QUELLI FRA RAPPORTI FRA GLI INTERI (1/2,2/3....)




\phi = \frac{1 + \sqrt{5}}{2}\approx 1.618033989\,



In modo figurato lo si può rappresentare su una linea






Tale rapporto fu scoperto nel V secolo a.c. da tal Ippaso di Metaponto (e con un nome così non poteva essere altro che uno che crea problemi) diffatti fra i pitagorici scoppiò un vero e proprio casino.... e alla fine ritennero il numero una "IMPERFEZIONE COSMICA" da tenere il più possibile segreta.



La scoperta del che il rapporto aureo è un numero irrazionale sanci di fattò  la scoperta dell'"INCOMMENSURABILITA'",  ovvero privo di paragoni.


All'inizio il simbolo per misurare tale valore era la lettera greca TAU  poi  nel XX secolo gli fu cambiato nome con PHI in onore di tal FIDA, il primo che applicò la sezione aurea consciamente nella scultura.



 


 


CAPITOLO 2


Nessuno sa esattamente quando l'uomo abbia cominciato a contare, cioè a definire una pluralità dal punto di vista della quantità. Non si sa nemmeno con certezza se siano venuti prima i NUMERI CARDINALI (1,2,3...) quelli che si limitano a determiare una pluralità, o i NUMERI ORDINARI (primo, secondo....) quelli che determinano l'ordine o la successione degli elementi. Il classico dilemma "se è nato prima l'uovo o la gallina"!


Comunque la risposta più accreditata è quella che gli uomini abbiano distinto prima la differenza fra 1 e 2 poi a seguire quella fra 2 e molti. Insomma dopo il due, 3 rappresentava una folla!


Si è constatato, beh gli antropologi lo hanno fatto, che la maggior parte delle popolazioni tendeva a raggruppare gli oggetti in coppie, invece di contarli uno per uno... forse anche all'epoca il tempo era denaro!


Visto che questi signori (gli antropologi) sta cosa l'hanno presa di petto, sono persino andati a studiarsi come si dicono (e quando si può), come si pronunciavano i numeri e hanno scoperto che i nomi dati ai nuemeri arrivavano fino a 4 (Bah forse perchè abbiamo solo 4 dita in posizione simile?) Beh comunque sia, il numero più grande che riusciamo a riconoscere a colpo d'occhio, (RAIN MAN ESCLUSO) si aggira tra il 4 e il 5.


L'ANTENATO DELLA CALCOLATRICE


L'osso d'Ishango.


I più antichi reperti archeologici che si ritiene siano associati a calconi di qualche tipo consistono in ossa che presentano incisioni poste a intervalli regolari. La più antica risale a circa 35.000 anni prima di Cristo, ed è un frammento di femore di babbuino... QUINDI ABBIAMO RAGIONE DI SOSTENERE CHE IL PRIMO PROTOTIPO DI CALCOLATRICE, FU UN BABBUINO!!!



Beh, sguardo intelligente... ce l'ha da grande calcolatore!


LA BASE


Il nostro sistema di numerazione ha base 10, il perchè è abbastanza semplice: ABBIAMO 10 DITA! Ma non è scontata, ci sono oggi e ci sono state popolazioni (sicuamente si parla di grossi possidenti) che hanno adottato la base 20 includento anche le dita dei piedi.



Il sistema da noi usato che diamo per scontato, "tanto si fa così!" E dall'elementari ti insegnano a fare così! Come un dogma. E' il Sistema di numerazione posizionale, (es. quando scriviamo 777 sebbene lo stesso umero compare 3 volte, ogni cifra ha un significato diverso: CENTINAIA, DECINE, UNITA') e fu scoperto dai Babilonesi, anche se loro da bravi alternativi invece della base 10 usavano la base 60. Che noi oggi usiamo nell'orologio... COME SI DICE, PER NON BUTTARE VIA NULLA!



 NUMERI E DEI


A parte la base adottata, il primo tipo di numeri che fu usato e a suo modo "studiato" furono in nuneri interi o naturali (1,2,3...). Dopo la loro scoperta non passo molto che gli iniziassero ad attribuire (in particolare ai primi della serie) "PROPRIETA' PARTICOLARI". Ma proprio tutti ci caddero! Dalla Grecia all'India... ai primi numeri naturali furono attribuiti speciali caratteristiche e poteri, una sorta di religione del numero.


Questo atteggiamento "reverenziale" portò notevoli sviluppi a livello matematico e alla nascita della NUMEROLOGIA, un insieme di dottrine secondo le quali ogni aspetto dell'universo può essere ricondotto ai numeri e alle loro idiosincrasie (mescolanze).


Speciali versioni della NUMEROLOGIA sono la GEMATRIA (non chiedetemi cosa significa che sullo Zanichelli non c'è! Ma deve essere uno slang che ha a che fare con la geometria). In questi sistemi, ai numeri sono assegnate lettere... così sommando i valori delle lettere contenute, è possibile associare numeri a parole o addirittura a frasi. COSI' HA AVUTO LA SUA FORTUNA LA SETTIMANA ENIGMISTICA!


P.s. Dagli Ebrei e da tutto questo contare e ricontare nacque la cabala che qualcuno oggi usa per vincere al LOTTO!


Una delle più note credenze numerologiche è quella che riguarda il 666, "il numero della Bestia" (l'Anticristo). Poi ci si mette pure la BIBBIA e in uno dei suoi passi si legge Apocalisse 13, 18


"Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un mome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei"


E giù tutti a calcolare!


Poi se vogliamo stare a tema tra il 666 e la sezione aurea c'è pure del tenero... una relazione intendo! Se ci lavoriamo un'attimino, ci si da dentro con la trigonometria usando un po' di seno  e coseno... te guarda! Viene fuori PHI.


I NUMERI SONO STAMPATI A FUOCO OVUNQUE:


noi siamo doppi un po' in tutto: occhi, orecchie, gambe braccia...


Tre sono i tempi: passato, presente, futuro


Quattro sono le stagioni...


 


 

venerdì 2 maggio 2008

C.D.M.



Foto pubblicata da jpfviolator


Anche questa è una cosa che devo visitare assolutamente... anche se Andria non è proprio dietro l'angolo.

domenica 30 marzo 2008

I TEMPLARI

 Nessuno è inferiore tra loro: onorano il migliore, non il più nobile.



QUESTO E'QUELLO CHE SUCCEDE A LEGGERE TROPPI LIBRI E A GUARDARE POCA TELEVISIONE!!!


leggendo: I TEMPLARI di Jean Markale


Non siete obbligati a leggere questo post... a menochè non vi interessi l'argomento. Diciamo che è una sorta di appunto.



http://www.cavalieritemplarimusica.splinder.com/


http://www.templaricavalieri.it/


http://misteriemisteri.splinder.com/


L'anno è il 1119 dove nove uomini che si definivano semplicemente "poveri cavalieri di Cristo" fondarono l'ORDINE DEL TEMPIO. Il promotore della fondazione e capo indiscusso della nuova milizia si chiamava UGO di PAYENS (o PAYNS).


GISORS


Città a nord di Parigi dove è presente una fortezza costruita seguendo un preciso progetto, le mura di cinta sono dodecagonali e sotto si snodano cunicoli che formano un vero labirinto, e la maggiorparte del quale non è stato ancora ispezionato e una parte,  inspiegabilmente è stato pure riempito di cemento.


Ovviamente è scattata subito l'ipotesi: TESORO NASCOSTO DEI TEMPLARI! E che la chiave per trovare tale tesoro sia nascosta in una poesia di DORIVAL.


A Gisors c'era un albero: UN OLMO. La leggenda narra che fu abbattuto a causa di una lite fra Filippo Plantageneto e Filippo Augusto... ma in realtà si pensa che tale leggenda metropolitana sia stata messa in circolo perchè in realtà l'abbattimento simboleggi una rottura interna nell'Ordine del Tempio, e più esattamente una separazione tra il Tempio propriamente detto e un fantomatico "PRIORATO DI SION" che fino a quel fatidico 1188 sarebbero stati una sola cosa.


IL PRIORATO DI SION


A crearlo sarebbe stato, nel 1099 a Gerusalemme,  GOFFREDO DI BUGLIONE, e la sua prima sede sarebbe stata l'abbazia di Notre-Dame del Monte Sion. A sua volta lo zio Goffredo sarebbe stato affiliato ad una setta più antica di cui nessuno sa niente, nonchè con dei misteriosi "FRATELLI DELLA CROCE ROSSA". La Croce Rossa, a quei tempi non andava su e giù a raccattare incidentati e sinistrati ma bensì era, stando ai documenti, l'emblema dei "SAGGI DELLA LUCE", una confraternita iniziatica di tendenza gnostica fondata da un certo ORMUS (o ORMESSUS) che a loro volta erano amiconi con gli ESSENI (che pure loro erano divisi nel loro inteno in: NAZOREI e ZELOTI e quest'ultimi non erano altro che dei partigiani accaniti dell'indipendenza politica del regno ebraico, nonché difensori dell'ortodossia e dell'integralismo ebraici. VEDI I PAPIRI DEL MAR MORTO... ma è un'altra storia).


www.fabrianoedintorni.it/misteri/qumran/index.html&h=265&w=264&sz=29&hl=it&start=16&um=1&tbnid=V1uTkULVEJ6XgM:&tbnh=112&tbnw=112&prev=/images%3Fq%3Dtesoro%2Bdegli%2Besseni%26um%3D1%26hl%3Dit%26rlz%3D1T4SUNA_itIT240IT240


In poche parole, sto Goffredo è andato a curiosare un po' in giro, ha preso delle idee un po' di qua, un po' di là e ha fondato il PIRORATO DI SION. Che a quei tempi era "trendy" di brutto una specie di nostro Rotary! I nomi dei gran maestri? Gente illustre: NICOLAS FLAMEL, LEONARDO DA VINCI, VICTOR HUGO, CLAUDE DEBUSSY ecc...


SCOPO DEL GIOCO: Riportare al trono di Francia un discendente della dinastia MEROVINGIA dalla stirpe originale di DAGOBERTO II (figlio di Sigiberto per giunta IV... gente che dava dei momi così non poteva fare altro che estinguersi).


 




 


                                                            


 


L'ORGANIZZAZIONE


L'organizzazione del Tempio ruotava intorno alle COMMENDE una sorta di "quartiere generale". La struttura riprende lo schema tripartito della società feudale: I MONACI-CAVALIERE combattono, ma non sono preti, I CAPPELLANI pregano e sono gli unici preti dell'ordine.


Va tenuto conto che i Cavalieri del Tempio, i miliziani per capirci, coloro che prendevani i voti non erano tanti; obbligatoriamente di origini nobili, non essere sposati, e non avere legami.




  • CAVALIERI



  • SCUDIERI



  • SERGENTI



Il grosso erano uomini che facevano parte dell'ordine e occupavano un ruolo inferiore nella gerarchia del Tempio ed erano i donats:




  • operai



  • contadini



  • servi



La maggior parte dei fratelli non era letterata compreso l'ultimo Gran Maestro! C'è da dire che per "illetterato" s'indicava semplicemente chi non conoscela il latino.


Il fine era quello di presidiare le strade per proteggere i pellegrini in Terra Santa, Poi con il riconoscimento ufficiale del concilio di TROYES del 1148, e l'appoggio incondizionato di BERNARDO DI CHIARAVALLE, vengono equiparati ai bracci secolari degli ordini monastici contemplativi, in particolare i CISTERCENSI. Ovvero un vero esercito a esclusiva disposizione delle autorità spirituali: IL PAPA!


La "mitica" croce rossa da portare sulla spalla sinistra, sarà data loro come segno distintivo solo dopo il 1148 da papa Eugenio III.


L'ETA' D'ORO


I Templari erano si un ordine militare, ma erano anche degli abili amministratori inventori delle CAMBIALI, ASSEGNI  E DIVERSE MODALITA' DI CREDITO. Le donazioni al Tempio non mancavano per finanziare la causa delle crociate e alla fine i Templari si sono ritrovati nel XII padroni di tutto il Lazac. Questa escalation non mancò di suscitare invidie che gli costarono lo scioglimento dell'ordine.


LE RELIQUIE


A quei tempi esplose una vera ricerca ad accaparrarsi il maggior numero di reliquie in circolazione... e ovviamente molte erano (made in China) ovvero dei tarocchi!


Si pensa che i Templari qualcosa avessero trovato e che lo conservassero gelosamente. IPOTESI


Si parla di "TAVOLE DELLA LEGGE"... non di quelle che il popolo ebraico conosce sotto forma di precetti morali, e altro non sarebbero se non i "SEGRETI DELLA GRANDE PIRAMIDE", sottratti da Mosè al Faraone.  Ammesso che (e bisogna avere molta fiducia in lei!) la Grande Piramide offre un compendio delle conoscenze egizie dell'epoca, un po' in tutti i campi:




  • ARCHITETTURA



  • ASTRONOMIA



  • ASTROLOGIA



  • COSMOLOGIA



  • PSICOLOGIA



  • E FORSE ALTRO DI CUI MOSE' SI SIA IMPOSSESSATO... ma?



THE LOOK


Si rasano i capelli, è ignominioso per un uomo curare la propria cappigliatura. Non li si vede mai acconciati, raramente lavati, hanno la barba irsuta, puzzano di polvere, sono macchiati dal caldo e dall'usbergo (armatura)... DECISAMENTE DEI SEX-SYMBOL!!


Detestano i giochi e hanno orrore: della caccia, dei giocolieri, i maghi, i trovatorimle canzoni volgari; i teatri di cui comprendono la vanità e la follia sono oggetto del loro massimo disprezzo.... ALE' PURE DEI SIMPATICONI!


 


LE CHIACCHIERE


Si mormora che non sempre rispettino il voto di castità, simboleggiato dal mantello bianco... si consiglia ai bambini di evitare la loro compagnia, e sopratutto di diffidare dei loro baci: secondo la regola del Tempio, infatti, ai fratelli è proibito baciare le donne, anche se si tratta della madre o della sorella, MA NON I BAMBINI. Ne nascono vaghi sospetti di pedofilia.


IL BAFOMETTO


Testa barbuta


L'ACCANIMENTO


I Templari oltre a numerose ricchezze auree, ne avevano creato anche uno infinitamente superiore era una ricchezza in potenza. Per Filippo il Bello (ma solo perchè era biondo con gli occhi azzurri), era necessario IMPADRONIRSENE O DISTRUGGERLA!


LE ACCUSE MOSSE




  • RINNEGAMENTO DI CRISTO



  • BACI OSCENI



  • OMOSSESSUALITA'



  • IDOLATRIA



  • LA MANCATA CONSACRAZIONE DELL'OSTIA




Il sigillo dei cavalieri: i due cavalieri sono stati interpretati come simbolo di povertà o della dualità del monaco/soldato   SIGILLO


 




 


BEAUCEANT


 


 


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non so quando mai sarà finita... Questa pagina verrà aggiornata finchè scoverò notizie nuove sui templari.



venerdì 14 marzo 2008

pi_greco_day

OGGI E' IL PI GRECO DAY




Foto pubblicata da Coccolotto


 


Non ho ben capito a cosa serva...


 




 


 




 


OK adesso mi sono informata sono andata a curiosare nel blog di http://coccolotto.splinder.com/ e recita così:



Oggi, per chi non lo sapesse, è il Pi Greco Day! Questo perché la data di oggi, nella notazione anglosassone, si scrive 3/14, ovvero 3,14, ossia la più nota approssimazione del celeberrimo numero. A quanto ne so, finora si è arrivati a calcolare 1.241.000.000.000 cifre per questo numero, grazie a Yasumasa Kanada e a diversi computer.

Il pi greco è un numero strano, misterioso ed allo stesso tempo affascinante. Ancora oggi c'è chi studia questo numero alla ricerca di eventuali segreti:


"Esplorare π è come esplorare l'Universo"


(David Chudnovsky)


In realtà è interessante osservare come il pi greco non sia una costante fisica o naturale, bensì una pura costante matematica, indipendente dalle misure di carattere fisico.

Ed ora qualche piccola curiosità pescata da Wikipedia: Il naturalista francese Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon, scoprì che lasciando cadere un ago su una superficie piana come un pavimento con delle linee parallele distanti quanto la lunghezza dell'ago, la probabilità che quest'ultimo cada toccando una delle linee è esattamente uguale a 2/π, che equivale a circa il 64% (Si tratta del problema dell'ago di Buffon).


Ago_di_Buffon



La funzione di densità di probabilità della distribuzione normale





Density_function_of_Normal_distribution



La trasformata di Fourier che, tra le tante cose, permette di scomporre una musica che ascoltiamo nelle singole onde sonore prodotte dai diversi strumenti, ovvero il suono:





Trasformata_di_Fourier


Sono tantissime le applicazioni di questo numero. Troppe per essere riportate tutte su un blog. Però, dato che oggi si ricorda anche la nascita di Albert Einstein, voglio ricordare uno dei risultati cardine per la fisica teoria, ossia la Teoria della Relatività Generale. Quando avrò tempo vorrò approfondire questi concetti sulla Relatività, anche se potrebbe essere un tentativo vano, dato che si tratti di concetti un tantino complessi. Comunque, il legame tra Relatività generale e pi greco è dato dall'equazione di campo della relatività generale, ovvero:





Equazione_di_campo_Relatività_generale






Di formule io non ci capisco un benchè minimo NIENTE... ma le riporto pari pari se non altro per la precisione!