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domenica 20 luglio 2014

AXE HISTORIQUE DE PARIS

AXE HISTORIQUE DE PARIS



L'asse storico di Parigi va verso ovest, in una traiettoria che parte dall'apice della piramide e attraversa il centro dei giardini delle Tuileries e la Place de la Concorde... L'Asse poi continua lungo gli Champs-Elysèes terminando bruscamente presso l'ultramoderna Grande Arche. Senz'ombra di dubbio questo è uno dei più bei panorami di una tra le più belle città del mondo. 



Ma molta gente non sa che questo famoso asse è IDENTICO all'Asse Sacro dell'antica città di Tebe, che collegava il Tempio di Luxor al Tempio di Karnak.

Per identico s'intende dire che entrambi gli assi di cui parliamo sono stati costruiti su un allineamento compreso tra 26° verso nord-ovest in una direzione e 26° verso sud-est nell'altra.

L'obelisco egiziano di Place de la Concorde fu portato dall'Egitto alla francia nel XIX secolo. Prima faceva da sentinella lungo l'asse sacro a Tebe.E, come il suo gemello egiziano, quello parigino è orientato verso il sorgere eliaco di Sirio.



TRATTO DA: http://books.google.it/books?id=C6xpPNJ5_4wC&pg=PA160&lpg=PA160&dq=AXE+HISTORIQUE+DE+PARIS+templari&source=bl&ots=cAgHDDX_TO&sig=hI0BTVkUMiolNjXPqmqgBH8gzfU&hl=it&sa=X&ei=y7_LU6ajDqKu0QWQ84DwAg&ved=0CDsQ6AEwAw#v=onepage&q=AXE%20HISTORIQUE%20DE%20PARIS%20templari&f=false

sabato 5 gennaio 2013

8

Semplicemente 8....

A me affascina sempre la storia, le storie che nascono dai fatti e i relativi miti che prendono il sopravvento. Già altre volte mi sono soffermata sui numeri e il loro significato.

Oggi così leggendo un libro ho approfondito il numero 8 un altro modo di vedere questa cifra tanto cara ai cinesi, a livello simbolico ricorda l'infinito, come quando giocavi con le console e avevi i colpi limitati da sparare, usando il semplice trucco di caricare 00 colpi essendo il simbolo dell'infinito matematicamente ottenevi infiniti colpi da sparare!

Ma andiamo oltre... andiamo indietro nella storia.

L'8 per i templari era un numero magico, tale da inserirlo anche nella loro iconografia. Se si guarda una croce templare



si può notare che le estremità si biforcano creando 8 punte... e con un po' di fantasia si può vedere un 8.

Il significato?

Principalmente religioso. 7+1=8  il giorno della resurrezione.

Dio creò l'uomo in 6 giorni il settimo si riposò e l'8 introdusse l'uomo nel giardino dell'Eden.

L'uomo ha 24 costole, che diviso per 8 fa 3... la trinità.

Noè fu l'ottavo a scendere dall'arca.

L'Arca era 300 cubiti x 50: 3+5=8

Lazzaro fu riportato in vita dopo 8 giorni.

Il primo numero cubo è 8.

e si potrebbe andare avanti all'infinito!

domenica 13 giugno 2010

HENRY LINCOLN










Ho letto il libro di Herny Lincoln IL LUOGO SACRO un po' di anni fa e devo dire che lascia veramente a bocca aperta.


domenica 14 febbraio 2010

TEMPIO DI RE SALOMONE

Vista del Tempio da est


 


"Il Tempio vero e proprio, con le sue celebri, altissime porte incrostate d'oro e d'argento, lo spazio riservato ai Sacerdoti - e che pochissimi nella terra avevano mai visto. Lassù splendevano il Candelabro d'oro a sette bracci, simboli dei pianeti, la Tavola d'Oro con i didici pani, simbolo dello Zodiaco, la tavola degli Incensi con i tredici profumi del mare e della terra.


E l'altare dei sacrifici, davanti agli spiriti laminati d'oro e il Velo tessuto d'oro, che il Sommo Sacerdote solo smuoveva una volta l'anno: la cella del santo dei santi, il DEVIR"


I viaggiatori raccontano che da lonatno, i marmi bianchi sembravano una montagna innevata e i ivestimenti d'oro lampeggiavano facendo abbassare lo sguardo come il sole.


Chiunque lasciasse Jerushalem ne portava il ricordo per la vita.








I sotterranei del Tempio sarebbero diventati una leggenda inseguita nei secole i in gran parte inviolata. Vane ricerche romane, arabe, e crociate.


E i misteriosi labirinti chiamati SCUDERIE DEL RE SOLOMON, i cunicoli che mille e 100 anni dopo qell'assedio, al tempo delle Crociate sarebbero stati ricercati accanitamente, e forse in parte ritrovati con i loro antichi segreti dai CAVALIERI TEMPLARI.


E quello stupefacente camino quasi verticale, che dal profondo dei sotterranei sbucava in alto, in una misteriosa sala a volta e da lì emergeva una piena città, e sarebbe stato scoperto per caso nel 1867, da un certo, sbalordito, capitono WARRENT.

sabato 30 gennaio 2010

LA VESTE

Tutti conosciamo la veste dei templari, bianca con una croce sulla spalla sinistra.


Ma da dove arriva? Cosa ha spinto i Templari a indossare questa veste?


 


Era la vsete degli HASID, uomini della potente e inafferrabile YAHAD, la segreta comunità del deserto. Da generazioni era segno di ascetica fedeltà alle tradizioni antiche, e nello stesso tempo simbolo di una mai domaa resistenza agli invasori che (da Babylon, dalla Syria, da Roma) tante volte avevano aggredito il paese.


ERA EROICA E MISTICA INSIEME, QUELLA VESTE BIANCA.


E ad essa, dopo molti secoli si ispirarono i Templari.

sabato 26 dicembre 2009

L'ISOLA DEL TESORO


http://mmmgroup.altervista.org/i-oak.html



Un pozzo, una sfida contro la natura e l'intelligenza umana, forse una fortuna immensa sepolta da secoli... ma perchè darsi tanto da fare per la costruzione di un marchingegno così sofisticato?


Oak Island nasconde veramente un tesoro?


Perchè nasconderlo proprio lì?


E da chi?



lunedì 16 novembre 2009

IGREJA DOS MARTIRES

APPUNTO DI VIAGGIO


A Lisbona la torre di Belem non è l'unico luogo dove si possono trovare tracce templari. A Igreja dos Màrtires una chiesa chiesa che si trova su Rua Garrett che occupa l'area dove furono seppelliti i crociati inglesi uccisi nel corso dell'assedio di Lisbona, ma a parte quello che ho trovato scritto sulla guida all'interno della chiesa non c'è nessun riferimento ai crociati... a parte la via crucis con croci templari, e croci latine assieme e non sono conseguenti le ultime due di 12 sono a lato dell'abside.



La Cappella della Madonna dei Martiri è il più antico della Bassa alfacinha, fondata da Dom Afonso Henriques, è dedicata a cross-francese, inglese e tedesco (martiri), che morì nella cattura di Lisbona dai mori nel 1147. 



La chiesa attuale, di un neo-barocco, progettato dall'architetto Reinaldo dos Santos, è stato costruito da zero dopo il terremoto del 1755 e completato nel 1784.





Il suo portico centrale si può vedere un medaglione tondo, un bassorilievo di Don Afonso Henriques ringraziare la Vergine per la conquista di Lisbona, da Francisco Garcia Leal.


 La chiesa è a navata unica, incorniciato da otto cappelle nel soffitto, si vede un dipinto di Pietro di Alessandria, il cui tema è la dedicazione del tempio presto per la Madonna dei Martiri, con i medici di perline della Chiesa, e la panca Santissimo Sacramento sono di marmo nero.

TORRE DI BELEM


Come monumento non è grande, ma ti affascina.



Sembra una corazzata che galleggia sul mare.


Non appena l'ho vista sono rimasta a bocca aperta, poi man mano che mi ci avvicinavo, e la vedevo sempre più da vicino riuscivo a scorgere in lei la perfezione, una perfezione armonica, uno stile artistico enigmatico... e una croce. Non una croce normale, una croce templare.





Poi si entra, e si comincia a salire... in alto, sempre più in alto fin quando le scale a chiocciola sembra ti vogliano stritolare avvolgendoti, ad ogni piano una sala, e una vista mozzafiato il Tago e l'oceano e... altre croci templari...


 


 


LEGGENDO LA GUIDA


Bizzarra, con molte torrette e un'esuberanza particolare, la torre fu eretta negli ultimi 5 anni del regno di Manuele I (1515-20) a difesa dell'imbocco del Tagoe, prima che una scossa di terremoto deviasse il corso del fiume nel 1777, si trovava proprio nel mezzo de grande corso d'acqua. Dal momento che tutti gli altri edifici sono adattamenti di strutture già esistenti o completate negli anni successivi, la torre è l'unica costruzione interamente manuelina del Portogallo ed  è stata scelta dall'ente del turismo come simbolo di Lisbona.


L'architetto della torre, Francisco de Arruda, aveva pecedentemente lavorato alle fortificazioni portoghesi in Marocco e, in effetti, si nota la forte influenza moresca nei delicati balconi e nelle finestre ad archi. In primo piano nella decorazione troviamo due grandi simboli dell'epoca:




  • l'emblema manuelino



  • la sfera armillare (che rappesenta il globo terrestre)



  • la croce dell'Ordine dei cavalieri poveri di Cristo, da cui sorsero i Templari.






 

domenica 9 agosto 2009

1291

1.291



"Con grande rammarico vi devo informare del fatto che Acri non è più sotto la nostra protezione. Abbiamo lasciato la città al calar delle tenebre, con il cuore gonfio di dolore nel vederla bruciare..."


giovedì 7 maggio 2009

CHINON

 




 


La Chinon fu la mia prima macchina fotografica.



Me la regalò la mia prozia per la cresima. E in uso è stata fino ad anno scorso quando ho comprato la digitale.


Gironzolando per il Web ho trovato una strana coincidenza... qualcuno di voi sa cosa sia LA PERGAMENA DI CHINON?


http://www.templaridirossano.it/images/pergamena.jpg


Eccola qua!


Pergamena contenente l’interrogatorio condotto sui Templari da Clemente V, l’unica vera inchiesta del papato sull’ordine messo sotto accusa dal re di Francia Filippo il Bello. Una ricerca supplementare dimostrò che quel fascicolo dall’aspetto così comune e frugale possedeva un valore storico enorme: non era infatti l’originale diplomatico dell’inchiesta pontificia, conservato tuttora in Vaticano sotto forma di alcune solenni pergamene, bensì un brogliaccio che il papa aveva fatto produrre ad uso privato.

Alla fine del 1311 i frati guerrieri del Tempio, messi sotto processo 4 anni prima ad opera del re di Francia Filippo il Bello che li accusava di eresia appoggiato dall’Inquisizione del suo regno, erano ancora in attesa di giudizio. Clemente V, ostaggio politico in territorio francese, giaceva sotto il ricatto del sovrano che minacciava uno scisma contro la Chiesa di Roma se l’ordine del Tempio non fosse stato abolito; si pretendeva che il papa prendesse una decisione. Il pontefice si rinchiuse nell’abbazia di Malaucène con alcuni dei padri che avrebbero partecipato al Concilio di Vienne, durante il quale era prevista l’emissione della sentenza sull’ordine.

Per settimane il papa studiò ed esaminò le prove contro i Templari effettivamente emerse durante il processo: a questo scopo si era fatto preparare dalla Cancelleria apostolica un brogliaccio, cioè un quaderno, con le trascrizioni delle inchieste realizzate sull’ordine del Tempio in modo da poter lavorare più agevolmente; con l’aiuto di alcuni collaboratori di fiducia, Clemente V passò in rassegna una per una le inchieste svolte attribuendo particolare valore probatorio soprattutto a quella che lui stesso aveva presieduto a Poitiers nell'estate del 1308, sulla legalità della quale aveva vigilato di persona. Il fascicolo finito nel registro avignonese 48 era proprio il frammento di questo brogliaccio contenente il resoconto dell’inchiesta pontificia di Poitiers: la cosa più importante era la presenza di moltissime note marginali che costellavano tutte le carte. Note redatte da Clemente V e dai suoi fiduciari mentre stavano analizzando le prove a carico dei Templari durante il ritiro privato all’abbazia di Malaucène.

Analizzando la sequenza di queste annotazioni si vedeva che il pontefice, dinanzi a certe affermazioni sconvolgenti dei Templari, si convinse che gli atti contro la religione denunciati da Filippo il Bello come prove d’eresia (quali il rinnegamento di Cristo e lo sputo sulla croce) erano invece parte di un rito d’iniziazione osservato segretamente durante la cerimonia d’ingresso nell’ordine, una specie di prova di coraggio e d’obbedienza che i precettori imponevano ai nuovi confratelli per testare il loro carattere. Il rito ricalcava le violenze che i Templari catturato sopportare da parte dei Saraceni che volevano obbligarli, pena la decapitazione, ad abiurare il cristianesimo. Alla fine dell’inchiesta il papa sembrava essersi fatto l’idea che l’ordine, sebbene si fosse coperto d’infamia tollerando un rituale dalla forma così oltraggiosa per la religione, non era contaminato dall’eresia. Questa fu esattamente la posizione espressa pochi mesi dopo da Clemente V nel Concilio di Vienne con la bolla Vox in excelso, nella quale dichiarava che il processo non aveva comprovato l’accusa di eresia ma solo l’indegnità e il malcostume diffusi fra molti membri dell’ordine; pertanto sancì che fosse sospeso con sentenza non definitiva, motivata dalla necessità di evitare un grave pericolo per la Chiesa.

Le note del brogliaccio papale consentivano dunque di vedere la vera opinione di Clemente V sui Templari, a prescindere dalle decisioni che aveva dovuto prendere nel superiore interesse della Chiesa. Questa ricostruzione ha ricevuto conferma dal ritrovamento, nel settembre 2001, della pergamena di Chinon, rimasta praticamente ignota ai ricercatori del passato per via di una lacunosa catalogazione avvenuta nel 1628. La pergamena è l’atto originale dell’inchiesta che alcuni cardinali plenipotenziari di Clemente V svolsero nelle segrete del castello regio di Chinon dove Filippo il Bello aveva illecitamente recluso l’ultimo Gran Maestro del Tempio ed alcuni alti dignitari dell’ordine.

Nel giugno 1308 Filippo il Bello aveva acconsentito sotto minaccia a rilasciare alcuni Templari perché il papa pretendeva di interrogarli e si ostinava a non voler dare sentenze sull'ordine finché non avesse potuto parlare con i frati, che in tutto il regno erano segregati dagli ufficiali regi. Un convoglio di oltre 70 Templari trasportati su carri e incatenati l’uno all’altro era partito da Parigi verso Poitiers, dove si trovava la Curia Romana; giunti presso Chinon, sulle rive della Loira, i membri dello Stato Maggiore del Tempio erano stati isolati e trattenuti perché non raggiungessero mai il papa. L’obiettivo era quello di impedire che Clemente V li interrogasse, magari con il rischio che potesse addirittura dare una sentenza favorevole.

Questo nuovo abuso serviva a togliere all’inchiesta pontificia il suo pieno valore: se anche il papa avesse dichiarato i frati non colpevoli, la sua inchiesta sarebbe rimasta incompleta perché priva proprio dei membri più rappresentativi dell’ordine, quelli che portavano le maggiori responsabilità. Clemente V tenne comunque la sua inchiesta a Poitiers tra la fine di giugno e gli inizi di luglio; alla fine impose ai Templari di chiedere perdono per le colpe che avevano in ogni caso commesso e delle quali si erano già accusati nelle precedenti inchieste controllate dal re, cioè gli atti di rifiuto ed oltraggio della religione; poi li assolse e li reintegrò nella comunione dei sacramenti.

Il 14 agosto 1308, dopo aver ingannato le spie di Filippo il Bello partendo per le ferie estive, Clemente V invia segretamente tre suoi cardinali alla volta di Chinon: ha conferito loro pienezza di poteri, con l’incarico di tenere in suo nome quell’inchiesta pontificia sui dignitari del Tempio che Filippo il Bello aveva tentato d’impedire. I Commissari svolsero l’inchiesta e alla fine, imposto ai capi templari di fare ammenda per i loro errori e di chiedere il perdono della Chiesa, li assolsero come penitenti in nome di Clemente V e li reintegrarono nella comunione cattolica.

La pergamena di Chinon dimostra, insieme agli altri documenti, che Clemente V intendeva salvare l’esistenza dell’ordine templare dandogli un ruolo nuovo dopo averne riformato i costumi e la disciplina; anche se in seguito dovette rinunciare al suo progetto a causa della sproporzione di forze materiali tra la corona di Francia e il papato in quegli anni, il documento permette di aprire la conoscenza della storia svelando eventi rimasti finora in ombra.


 


 


 


Relatori Barbara Frale


FONTE: http://certacaterina.splinder.com/post/16703535/Pergamena+di+Chinon


 


 




 


Se qualcuno fosse interessato a leggerla in questo sito è possibile leggerla in originale grazie a uno zoom molto efficace.



http://asv.vatican.va/it/visit/doc/zoom03.html



 

lunedì 8 settembre 2008

TEMPLARI Vs PAPA















Spagna: i templari fanno causa a Benedetto XVI



                     ICavaliere Templare Cavalieri Templari fanno causa al Papa. E’ quanto sta avvenendo a Madrid dove l’Associazione del Sovrano Ordine del Tempio di Cristo ha aperto una battaglia legale contro Benedetto XVI chiedendo la revisione del processo che nel 1312 terminò con l’abolizione dell’ordine ad opera di Clemente V. La notizia ha avuto larga eco in Spagna anche perché, secondo i documenti della causa, i beni sequestrati all’ordine nel XIV secolo avrebbero oggi un valore stimabile in 100 mld di euro.


(Notizia in spagnolo su El Mundo, El Pais, el Periodico, ABC o in inglese sul Telegraph o leggi la voce Cavalieri Templari su Wikipedia, o leggi la bolla Vox in eccelso con cui Clemente V bandì i Templari nel 1312)


18:25 | 4 agosto 2008 | in Vaticano

 


Tratto da: http://www.corrispondenti.net/?c=Vaticano&pg=2&s=default

sabato 14 giugno 2008

IMAG0149



Foto pubblicata da nuovocinema


Ma che ci fa una corce templare in un bassorilievo egizio?


Vi segnalo un blog molto interessante per chi è appassionto di viaggi, ricco i foto e spiegazioni fatte sul campo http://fabrizioeannalisa.splinder.com/


 

domenica 30 marzo 2008

I TEMPLARI

 Nessuno è inferiore tra loro: onorano il migliore, non il più nobile.



QUESTO E'QUELLO CHE SUCCEDE A LEGGERE TROPPI LIBRI E A GUARDARE POCA TELEVISIONE!!!


leggendo: I TEMPLARI di Jean Markale


Non siete obbligati a leggere questo post... a menochè non vi interessi l'argomento. Diciamo che è una sorta di appunto.



http://www.cavalieritemplarimusica.splinder.com/


http://www.templaricavalieri.it/


http://misteriemisteri.splinder.com/


L'anno è il 1119 dove nove uomini che si definivano semplicemente "poveri cavalieri di Cristo" fondarono l'ORDINE DEL TEMPIO. Il promotore della fondazione e capo indiscusso della nuova milizia si chiamava UGO di PAYENS (o PAYNS).


GISORS


Città a nord di Parigi dove è presente una fortezza costruita seguendo un preciso progetto, le mura di cinta sono dodecagonali e sotto si snodano cunicoli che formano un vero labirinto, e la maggiorparte del quale non è stato ancora ispezionato e una parte,  inspiegabilmente è stato pure riempito di cemento.


Ovviamente è scattata subito l'ipotesi: TESORO NASCOSTO DEI TEMPLARI! E che la chiave per trovare tale tesoro sia nascosta in una poesia di DORIVAL.


A Gisors c'era un albero: UN OLMO. La leggenda narra che fu abbattuto a causa di una lite fra Filippo Plantageneto e Filippo Augusto... ma in realtà si pensa che tale leggenda metropolitana sia stata messa in circolo perchè in realtà l'abbattimento simboleggi una rottura interna nell'Ordine del Tempio, e più esattamente una separazione tra il Tempio propriamente detto e un fantomatico "PRIORATO DI SION" che fino a quel fatidico 1188 sarebbero stati una sola cosa.


IL PRIORATO DI SION


A crearlo sarebbe stato, nel 1099 a Gerusalemme,  GOFFREDO DI BUGLIONE, e la sua prima sede sarebbe stata l'abbazia di Notre-Dame del Monte Sion. A sua volta lo zio Goffredo sarebbe stato affiliato ad una setta più antica di cui nessuno sa niente, nonchè con dei misteriosi "FRATELLI DELLA CROCE ROSSA". La Croce Rossa, a quei tempi non andava su e giù a raccattare incidentati e sinistrati ma bensì era, stando ai documenti, l'emblema dei "SAGGI DELLA LUCE", una confraternita iniziatica di tendenza gnostica fondata da un certo ORMUS (o ORMESSUS) che a loro volta erano amiconi con gli ESSENI (che pure loro erano divisi nel loro inteno in: NAZOREI e ZELOTI e quest'ultimi non erano altro che dei partigiani accaniti dell'indipendenza politica del regno ebraico, nonché difensori dell'ortodossia e dell'integralismo ebraici. VEDI I PAPIRI DEL MAR MORTO... ma è un'altra storia).


www.fabrianoedintorni.it/misteri/qumran/index.html&h=265&w=264&sz=29&hl=it&start=16&um=1&tbnid=V1uTkULVEJ6XgM:&tbnh=112&tbnw=112&prev=/images%3Fq%3Dtesoro%2Bdegli%2Besseni%26um%3D1%26hl%3Dit%26rlz%3D1T4SUNA_itIT240IT240


In poche parole, sto Goffredo è andato a curiosare un po' in giro, ha preso delle idee un po' di qua, un po' di là e ha fondato il PIRORATO DI SION. Che a quei tempi era "trendy" di brutto una specie di nostro Rotary! I nomi dei gran maestri? Gente illustre: NICOLAS FLAMEL, LEONARDO DA VINCI, VICTOR HUGO, CLAUDE DEBUSSY ecc...


SCOPO DEL GIOCO: Riportare al trono di Francia un discendente della dinastia MEROVINGIA dalla stirpe originale di DAGOBERTO II (figlio di Sigiberto per giunta IV... gente che dava dei momi così non poteva fare altro che estinguersi).


 




 


                                                            


 


L'ORGANIZZAZIONE


L'organizzazione del Tempio ruotava intorno alle COMMENDE una sorta di "quartiere generale". La struttura riprende lo schema tripartito della società feudale: I MONACI-CAVALIERE combattono, ma non sono preti, I CAPPELLANI pregano e sono gli unici preti dell'ordine.


Va tenuto conto che i Cavalieri del Tempio, i miliziani per capirci, coloro che prendevani i voti non erano tanti; obbligatoriamente di origini nobili, non essere sposati, e non avere legami.




  • CAVALIERI



  • SCUDIERI



  • SERGENTI



Il grosso erano uomini che facevano parte dell'ordine e occupavano un ruolo inferiore nella gerarchia del Tempio ed erano i donats:




  • operai



  • contadini



  • servi



La maggior parte dei fratelli non era letterata compreso l'ultimo Gran Maestro! C'è da dire che per "illetterato" s'indicava semplicemente chi non conoscela il latino.


Il fine era quello di presidiare le strade per proteggere i pellegrini in Terra Santa, Poi con il riconoscimento ufficiale del concilio di TROYES del 1148, e l'appoggio incondizionato di BERNARDO DI CHIARAVALLE, vengono equiparati ai bracci secolari degli ordini monastici contemplativi, in particolare i CISTERCENSI. Ovvero un vero esercito a esclusiva disposizione delle autorità spirituali: IL PAPA!


La "mitica" croce rossa da portare sulla spalla sinistra, sarà data loro come segno distintivo solo dopo il 1148 da papa Eugenio III.


L'ETA' D'ORO


I Templari erano si un ordine militare, ma erano anche degli abili amministratori inventori delle CAMBIALI, ASSEGNI  E DIVERSE MODALITA' DI CREDITO. Le donazioni al Tempio non mancavano per finanziare la causa delle crociate e alla fine i Templari si sono ritrovati nel XII padroni di tutto il Lazac. Questa escalation non mancò di suscitare invidie che gli costarono lo scioglimento dell'ordine.


LE RELIQUIE


A quei tempi esplose una vera ricerca ad accaparrarsi il maggior numero di reliquie in circolazione... e ovviamente molte erano (made in China) ovvero dei tarocchi!


Si pensa che i Templari qualcosa avessero trovato e che lo conservassero gelosamente. IPOTESI


Si parla di "TAVOLE DELLA LEGGE"... non di quelle che il popolo ebraico conosce sotto forma di precetti morali, e altro non sarebbero se non i "SEGRETI DELLA GRANDE PIRAMIDE", sottratti da Mosè al Faraone.  Ammesso che (e bisogna avere molta fiducia in lei!) la Grande Piramide offre un compendio delle conoscenze egizie dell'epoca, un po' in tutti i campi:




  • ARCHITETTURA



  • ASTRONOMIA



  • ASTROLOGIA



  • COSMOLOGIA



  • PSICOLOGIA



  • E FORSE ALTRO DI CUI MOSE' SI SIA IMPOSSESSATO... ma?



THE LOOK


Si rasano i capelli, è ignominioso per un uomo curare la propria cappigliatura. Non li si vede mai acconciati, raramente lavati, hanno la barba irsuta, puzzano di polvere, sono macchiati dal caldo e dall'usbergo (armatura)... DECISAMENTE DEI SEX-SYMBOL!!


Detestano i giochi e hanno orrore: della caccia, dei giocolieri, i maghi, i trovatorimle canzoni volgari; i teatri di cui comprendono la vanità e la follia sono oggetto del loro massimo disprezzo.... ALE' PURE DEI SIMPATICONI!


 


LE CHIACCHIERE


Si mormora che non sempre rispettino il voto di castità, simboleggiato dal mantello bianco... si consiglia ai bambini di evitare la loro compagnia, e sopratutto di diffidare dei loro baci: secondo la regola del Tempio, infatti, ai fratelli è proibito baciare le donne, anche se si tratta della madre o della sorella, MA NON I BAMBINI. Ne nascono vaghi sospetti di pedofilia.


IL BAFOMETTO


Testa barbuta


L'ACCANIMENTO


I Templari oltre a numerose ricchezze auree, ne avevano creato anche uno infinitamente superiore era una ricchezza in potenza. Per Filippo il Bello (ma solo perchè era biondo con gli occhi azzurri), era necessario IMPADRONIRSENE O DISTRUGGERLA!


LE ACCUSE MOSSE




  • RINNEGAMENTO DI CRISTO



  • BACI OSCENI



  • OMOSSESSUALITA'



  • IDOLATRIA



  • LA MANCATA CONSACRAZIONE DELL'OSTIA




Il sigillo dei cavalieri: i due cavalieri sono stati interpretati come simbolo di povertà o della dualità del monaco/soldato   SIGILLO


 




 


BEAUCEANT


 


 


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non so quando mai sarà finita... Questa pagina verrà aggiornata finchè scoverò notizie nuove sui templari.