lunedì 26 maggio 2008

PHI

Premetto che in matematica ero una "somara" che di più non si poteva, con i numeri ho sempre avuto un contenzioso aperto. E come sempre per farmi del male ho cominciato a leggere un libro che, pensa te, parla di un numero: il PHI.


Ma sto tizio, per arrivare a sto Phi, si sta facendo dei viaggi che partono dalla preistoria.


Davanti a me ho un ben 414 pagine di formule  storia e cognizioni al fine di spiegare il mistero che circonda questo numero...


IL LIBRO S'INTITOLA : LA SEZIONE ARUEA


Ed è una palla, ma devo dire: meno di quello che pensassi!


 




 


SUNTO


Esistono una serie di numeri particolari che ricorrono spesso, attirando la nostra attenzione e curiosità. Il più noto è il PI GRECO



Che è pari al rapporto tra la circonferenza e il diametrodi un cerchio. Il valore è 3,14159....


Pur essendo stato definito in un contesto geometrico, il pi greco ricorre spesso, in modo inatteso, nel calcolo delle probabilità.


Meno noto di Pi greco è Phi un numero che per molti versi ancora misterioso. Dove lo si può trovare e perchè?




  • Nella disposizione dei petali della rosa



  • Nel quadro "Sacramento dell'ultima cena" di Salvador Dalì



  • Nella spirale di alcune conchiglie



  • Nell'allevamento dei conigli



    


Per quanto possa sembrare strano queste diverse realtà condividono un numero, una proporzione geometrica, noti fin dall'antichità e designati nell'800 con una serie di definizioni che alludono all'oro, simbolo di ciò che è nobile, inalterabile e prezioso: NUMERO AUREO, RAPPORTO AUREO, SEZIONE AUREA... Chiamatelo un po' come vi pare!


Tale numero o proporzione riesce ad amalgamare due significati:




  • QUELLO QUANTITATIVO



  • QUELLO ESETICO



E quando viene applicato a oggetti che colpiscono i sensi, riesce a renderli piacevoli ed armoniosi. Un armonia non solo delle parti tra loro, ma anche delle parti col tutto.





Tale numero, non può essere identificato ne tra i:




  • NUMERI INTERI



  • NE A QUELLI FRA RAPPORTI FRA GLI INTERI (1/2,2/3....)




\phi = \frac{1 + \sqrt{5}}{2}\approx 1.618033989\,



In modo figurato lo si può rappresentare su una linea






Tale rapporto fu scoperto nel V secolo a.c. da tal Ippaso di Metaponto (e con un nome così non poteva essere altro che uno che crea problemi) diffatti fra i pitagorici scoppiò un vero e proprio casino.... e alla fine ritennero il numero una "IMPERFEZIONE COSMICA" da tenere il più possibile segreta.



La scoperta del che il rapporto aureo è un numero irrazionale sanci di fattò  la scoperta dell'"INCOMMENSURABILITA'",  ovvero privo di paragoni.


All'inizio il simbolo per misurare tale valore era la lettera greca TAU  poi  nel XX secolo gli fu cambiato nome con PHI in onore di tal FIDA, il primo che applicò la sezione aurea consciamente nella scultura.



 


 


CAPITOLO 2


Nessuno sa esattamente quando l'uomo abbia cominciato a contare, cioè a definire una pluralità dal punto di vista della quantità. Non si sa nemmeno con certezza se siano venuti prima i NUMERI CARDINALI (1,2,3...) quelli che si limitano a determiare una pluralità, o i NUMERI ORDINARI (primo, secondo....) quelli che determinano l'ordine o la successione degli elementi. Il classico dilemma "se è nato prima l'uovo o la gallina"!


Comunque la risposta più accreditata è quella che gli uomini abbiano distinto prima la differenza fra 1 e 2 poi a seguire quella fra 2 e molti. Insomma dopo il due, 3 rappresentava una folla!


Si è constatato, beh gli antropologi lo hanno fatto, che la maggior parte delle popolazioni tendeva a raggruppare gli oggetti in coppie, invece di contarli uno per uno... forse anche all'epoca il tempo era denaro!


Visto che questi signori (gli antropologi) sta cosa l'hanno presa di petto, sono persino andati a studiarsi come si dicono (e quando si può), come si pronunciavano i numeri e hanno scoperto che i nomi dati ai nuemeri arrivavano fino a 4 (Bah forse perchè abbiamo solo 4 dita in posizione simile?) Beh comunque sia, il numero più grande che riusciamo a riconoscere a colpo d'occhio, (RAIN MAN ESCLUSO) si aggira tra il 4 e il 5.


L'ANTENATO DELLA CALCOLATRICE


L'osso d'Ishango.


I più antichi reperti archeologici che si ritiene siano associati a calconi di qualche tipo consistono in ossa che presentano incisioni poste a intervalli regolari. La più antica risale a circa 35.000 anni prima di Cristo, ed è un frammento di femore di babbuino... QUINDI ABBIAMO RAGIONE DI SOSTENERE CHE IL PRIMO PROTOTIPO DI CALCOLATRICE, FU UN BABBUINO!!!



Beh, sguardo intelligente... ce l'ha da grande calcolatore!


LA BASE


Il nostro sistema di numerazione ha base 10, il perchè è abbastanza semplice: ABBIAMO 10 DITA! Ma non è scontata, ci sono oggi e ci sono state popolazioni (sicuamente si parla di grossi possidenti) che hanno adottato la base 20 includento anche le dita dei piedi.



Il sistema da noi usato che diamo per scontato, "tanto si fa così!" E dall'elementari ti insegnano a fare così! Come un dogma. E' il Sistema di numerazione posizionale, (es. quando scriviamo 777 sebbene lo stesso umero compare 3 volte, ogni cifra ha un significato diverso: CENTINAIA, DECINE, UNITA') e fu scoperto dai Babilonesi, anche se loro da bravi alternativi invece della base 10 usavano la base 60. Che noi oggi usiamo nell'orologio... COME SI DICE, PER NON BUTTARE VIA NULLA!



 NUMERI E DEI


A parte la base adottata, il primo tipo di numeri che fu usato e a suo modo "studiato" furono in nuneri interi o naturali (1,2,3...). Dopo la loro scoperta non passo molto che gli iniziassero ad attribuire (in particolare ai primi della serie) "PROPRIETA' PARTICOLARI". Ma proprio tutti ci caddero! Dalla Grecia all'India... ai primi numeri naturali furono attribuiti speciali caratteristiche e poteri, una sorta di religione del numero.


Questo atteggiamento "reverenziale" portò notevoli sviluppi a livello matematico e alla nascita della NUMEROLOGIA, un insieme di dottrine secondo le quali ogni aspetto dell'universo può essere ricondotto ai numeri e alle loro idiosincrasie (mescolanze).


Speciali versioni della NUMEROLOGIA sono la GEMATRIA (non chiedetemi cosa significa che sullo Zanichelli non c'è! Ma deve essere uno slang che ha a che fare con la geometria). In questi sistemi, ai numeri sono assegnate lettere... così sommando i valori delle lettere contenute, è possibile associare numeri a parole o addirittura a frasi. COSI' HA AVUTO LA SUA FORTUNA LA SETTIMANA ENIGMISTICA!


P.s. Dagli Ebrei e da tutto questo contare e ricontare nacque la cabala che qualcuno oggi usa per vincere al LOTTO!


Una delle più note credenze numerologiche è quella che riguarda il 666, "il numero della Bestia" (l'Anticristo). Poi ci si mette pure la BIBBIA e in uno dei suoi passi si legge Apocalisse 13, 18


"Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un mome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei"


E giù tutti a calcolare!


Poi se vogliamo stare a tema tra il 666 e la sezione aurea c'è pure del tenero... una relazione intendo! Se ci lavoriamo un'attimino, ci si da dentro con la trigonometria usando un po' di seno  e coseno... te guarda! Viene fuori PHI.


I NUMERI SONO STAMPATI A FUOCO OVUNQUE:


noi siamo doppi un po' in tutto: occhi, orecchie, gambe braccia...


Tre sono i tempi: passato, presente, futuro


Quattro sono le stagioni...


 


 

2 commenti:

  1. bisogna che mi dici l'autore di questo libro!

    Sto studiando roba simile per la costruzione di edifici!

    Ciao

    Sara

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  2. LA SEZIONE AUREA di Mario Livio... ma se aspetti un po' faccio il sunto, mi sta "prendendo"... solo che poi il libro parte per altre strade, non credo che finisca con la costruzione di un edificio!

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