sabato 7 giugno 2008

LA MATEMATICA NELL'ANTICA GRECIA


 


angolo aureo


 




 


                                       


spirale logaritmica


 




 


Capitolo 5


L'antica Grecia visse un periodo di splendore nel quale letteralmente "inventarono" e a lungo monopolizzarono, quasi tutti i settori: matematica, scienze, filosofia, arte e la letteratura, insomma tutte le branchie che noi oggi chiamiamo: cultura.


Ma persino le conquiste dei greci appaiono poca cosa se paragonate a quelle realizzate nella matematica. L'eccellenza greca nella matematica fu in larga misura la conseguenza diretta della passione di quel popolo per la conoscenza in quanto tale, piuttosto che per le applicazioni pratiche di cui era suscettibile.




Al tempo di Platone, il bagaglio culturale raccomandato a chi aspirava al governo della cosa pubblica includeva l'aritmetica, la geometria piana e solida, l'astronomia e la musica....


VALLO A DIRE AI NOSTRI GOVERNANTI CHE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA NON SA NEMMENO L'INGLESE!!! Figuriamoci di astronomia, sono convinta che se si facesse un sondaggio a livello puramente conoscitivo scaturirebbe che nemmeno sono conoscenza delle nebulose (praticamente la loro trasmutazione spaziale!)



Platone stesso provava vivo ineresse per le proprietà dei numeri e delle figure geometriche. Addirittura aveva anche calcolato che in uno stato "perfetto" il numero dei cittadini doveva essere 5.040 che a sua volta andavano divisi in sottoinsiemi:




  • liberi cittadini



  • mogli e figli



  • schiavi



  • stranieri residenti



Seppure Platone fosse uno lungimirante non aggiunge nulla sul reato di IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, ma forse sarebbe scaturito esplicitamente non appena i cittadini fossero diventati 5.041 (numero che non è il prodotto di 12, 20 e 21, non divisibile per 11 ecc...)


 




 


CHEC'AZZECCA PURE PLATONE CON LA SEZIONE ARUEA?


Platone e la Sezione aurea sono collegati soprattutto da due  questioni particolarmente care al grande ateniese:




  • l'incommensurabilità 



  • e il poliedri detti appunto "platonici".



Nelle Leggi, Platone confessa la propria vergogna per aver imparato l'esistenza delle lunghezze incomensurabili e dei mumeri irrazionali solo in età piuttosto avanzata, e depreca il fato che molti greci della sua generazione ancora non abbiano familiarità con l'esistenza di tali grandezze. SCANDALO, SCANDALO, SCANDALO! E pensare che ai giorni nostri si arriva al massimo alle figure piane!


Riconosce (e fu una cossa innovativa per quei tempi) che la somma di due mumeri pari e due numeri dispari da un numero pari, così la somma di due numeri irrazionali può dare un numero sia irrazionale che razionale.


Platone (che per campare non faceva l'operaio e di conseguenza non doveva timbrare il cartellino) si butta anche ad affrontare l'immensa questione delle origini e del funzionamento del cosmo, (una robina da ridere!) E avanza l'ipotesi che la struttura della materia si basi su 5 figure, 5 solidi regolari:




  • TETRAEDO                                   fuoco



  • CUBO                                             terra



  • OTTAEDRO                                   aria



  • DODECAEDRO                           universo nel suo insieme 



  • ICOSAEDRO                                 acqua



Fuse la teoria di Empedocle, il quale riteneva che i 4 elementi fondamentali della materia fossero:


TERRA, ARIA, ACQUA, FUOCO


con quella di Abdera secondo la quale le componenti ultime dell'universo erano IL VUOTO e alcune particelle materiali non divisibili dette ATOMI...


MORALE     Empedocle + Abdera =  PLATONE TIRA FUORI UNIFICANDO CHE:


Ciascun elemento corrisponde ad una particella fondamentale che è a sua volta rappresentata da uno dei solidi regolari.


ARISTOTELE, dal canto suo accetta e rilancia ipotizzando che ci sia una 5 sostanza fondamentale... l'etere, quale elemento costitutivo dei corpi celesti, presente nell'universo come "quinta essenza cosmica".


Cmq tranquilli nel 1998 è stato scoperto che l'universo, non solo si sta espandendo ma che tale espansione sta accellerando! PEGGIO DEGLI INGLESI DELL'ETA' COLONIALE!!!



MA E' VERO CHE IL PARTENONE E' FATTO UTILIZZANDO IL PHI?



Il tempio chiamato PARTENONE (che significa luogo della Vergine) perchè dedicato ad ATHENA PARTHENOS (Athena Vergine) fu innalzato in onore della dea protettrice della città sulla parte elevata di Atene... l'Acropoli.


ARCHITETTI: Ictino e Callicrate


SCULTURE e DECORAZIONI: Fida (lui, si proprio lui quello a dal quale prende il nome Phi).


conclusioni:


La presenza del rapporto aureo nel celebre monumento è stata messa seriamente in dubbio dal matematico George Markowsky. e si dovrebbe concludere che il Partenone NON ABBIA NIENTE A CHE FARE COL RAPPOTO AUREO.


O MEGLIO: E' difficile esserne sicuri. E potrebbe semplicemente essere che gli architetti possano avere deciso di basare il progetto del tempio su principi estetici diffusi in certi ambienti e legati all'idea del rapporto aureo.





 




 




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