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venerdì 6 gennaio 2012

domenica 10 aprile 2011

MEROVINGI


MEROVINGI





 



Il primo capo dei Merovingi fu MEROVEO, da cui presero il nome. Prima unificarono i franchi, poi si spostarono a oriente per conquistare il loro cugini germanici. Nel V secolo CLODOVEO eliminò i romani, rivendicò l'Aquitania (regione della francia sud-occidentale con capoluogo BORDEAUX) e portò in Spagna i VISIGOTI. Si convertì al cristianesimo e dichiarò Parigi la sua capitale.



In verità i Merovingi erano tipi strani, che praticavano usanze insolite, tipo:



- Farsi crescere barba e capelli. (Forse perchè non avevano parrucchieri soddisfacenti!)

- Seppellivano i morti con api d'oro. (Forse perchè gli piaceva il tea molto dolce!)



La famiglia dominante divenna una dinastia, che poi come tutte le cose belle, decadde con rapidità sorprendente!... e il potere passò ai Carolingi.



I Merovingi credevano anche fortemente nell'accumulare bottini: rubavano a piene mani nelle terre conquistate e poi era compito del loro re distribuire le ricchezze ai suoi seguaci. (Decisamente molto democratici) In più il re in quanto capo, era previsto SI MANTENESSE DA SOLO CON IL FRUTTO DELLE SUE CONQUISTE.



Napoleone era affascinato da questo popolo, e il giorno dell'incoronazione indossava un mantello con sopra delle api dorate copiate appunto dai Merovingi.


 


ARCHE-TEORIE

In archeologia esiste una teoria che dice:




"Ciò che manca indica ciò che è importante."

 





Per esempio, se tre statue hanno base quadrata e una quarta ce l'ha rotnda, di solito è la quarta quella importante.


giovedì 17 marzo 2011

I PRERAFFAELITI FRA ARTE E MISTERO


I PRERAFFAELITI



 


I preraffaeliti sono qualcosa di più di semplici pittori, dentro i loro quadri nascondevano "una missione" criptare segreti destinate a menti preparate.

 




A fare questo hanno iniziato gli egizi con le piramidi...





poi Tutankhanon, Salomone, Ch'in Shi Huangdi,  Viracocha e Pacal i massoni medioevali celarono la loro conoscenza nell'architettura delle cattedrali poi loro, i preraffaeliti hanno continuato la tradizione.



Ma chi erano?



Erano un gruppo di artisti massoni noti anche come LA CONFRATERNITA. I più famosi sono stati: William Morris, Edward Brune-Jones e Dante Gabriel Rossetti e altri a loro si unirono.



Lo so che non potete capire, e pensate che siano tutte scemate... beh in effetti!  Vabbè però a me sta cosa mi prende d brutto, quindi, adesso esaminiamo il dipinto di JOHN W. WATERHAUSE intitolato FAIR ROSAMUND (la bella Rosamunda)... poi mi dite cosa ne pensate!







Questo è il quadro. Cosa vedete?



A primo acchito diciamo una ragazza che guarda fuori dalla finestra con sguardo ansioso, magari aspetta il passaggio di qualcuno, forse un cavaliere. Da dietro la tenda una signora più anziana forse la governante la sta spiando.



Bravi poi? Niente altro?



Bene, se foste un critico d'arte aggiungereste anche qualcosina in più dovuta alle vostre conoscenze più specifiche sulla materia ovvero:



Vedreste all'interno del quadro un simbolismo romantico vale a dire: la rosa che si abbarbica alla parete della finestra simboleggia il desiderio della principessa di restare vicino al suo potenziale amante. Si potrebbe  continuare spiegando che la sua mano destra, che stringe ansiosamente il polso sinistro, evitando accuratamente il contatto con il tessuto rosso della camiciola che indossa sotto l'abito, è una metafora del fatto che lei "non desidera più conservare la verginità", e con un'occhiata più attenta al pavimento mostra una vaga idea di rosso che scivola da sotto il vestito, simbolo del sangue del primo amplesso amoroso.

La cameriera che sbircia furtiva, rendendosi conto che se la ragazza mettesse in pratica i propositi che le passano x la mente, sarebbe il suo ultimo giorno di lavoro!



Ora ve lo richiedo: Vedete nient'altro oltre a quello che vi ho appena raccontato?... NO?




 


SIETE I SOLITI LIMITATI!!



 


Adesso vi spiego cosa voleva far vedere il pittore-esoterico. Respirate a fondo, aprite la vostra mente e guardate meglio il quadro...



La ragazza si chiama Rosamunda, e ha una tresca con un cavaliere. Da dietro alla tenda la cameriera che ha uno sguardo contratto e preoccupato e in mano un filo d'argento. Il filo d'argento serve per tenere l'anima della sua padrona mentre sta effettuando un'esperienza extracorporea e la sua anima è libera di svolazzare (non sono cazzate e visioni mie, leggetevi la bibbia ECCLESIASTE XII, 7-9).



Il fatto che il filo passi attraverso i piedi aperti del filatoio complica la situazione: ha paura che la sua principessina ceda al desiderio e che il cavaliere trovi in lei il paradiso. Teme che la sua signora venda l'anima alla bramosia e perisca. Anche lei vede l'abbraccio appassionato sul pavimento (i piedi della ragazza inginocchiata, sotto al vestito creano una specie di avvinghiamento clandestino).



Poi:



Nella ruota del filatoio si può scorgere un compasso a 66°, chiaro simbolo massonico.



La pallina rossa che vediamo sulla sedia e a cui non abbiamo dato importanza, altro non rappresenta che il sole.



Due pali uguali bianchi fuori dalla finestra, rappresentano i gemelli ovvero Venere, stella del mattino e della sera.



La bocca del vaso, rappresenta l'organo sessuale femminile.



Il gioco d'ombra sul vaso che realizza un triangolo... beh ci siamo capiti cosa simboleggia!



Lo spigolo del tavolo a freccia che va ad indicare la vulva della principessa, il sole e il cielo.



E come visto prima sul vestito in basso i piedi della ragazza sembrano due amanti avvinghiati.



Il filo d'argento, il cappio.



IN SOSTANZA IL QUADRO CONTIENE UNA STORIA SEGRETA CHE SPIEGA I MISTERI DELLA VITA.




 

MOTIVI AD INTRECCIO CELTICO


MOTIVI AD INTRECCIO CELTICO



 



 



 



Gli intrecci celtici sono disegni a linea continua tipici della cultura celtica... ma disegni a linea continua ne troviamo anche a Nasca. E il tutto per quanto surreale ricorda il concetto del fax dei giorni nostri.



"Nello spazio di circa mezzo centimetro con una lente d'ingrandimento contai non meno di 158 intrecci di un esile motivo a nastro formato da linee binche bordate di nero su sfondo nero. Non c'è da meravigliarsi che, secondo la tradizione, queste linee perfette siano state tracciate dagli angeli."



MANOSCRITTI:

Perchè gli amanuensi perdevano tanto tempo a decorare libri e non a convertire anime?



* LIBRI DI DURROW 680 d.c.

 

LIBRI DI KELLS





VANGELI DI LINDISFARNE

fungono da spartiacque nenna miniatura celtica e presentano una decorazione di più alto livello e maggiore raffinatezza. Il volume contiene i 4 Vangeli della Vulgata latina, ognuno dei quali si apre con l'immagine dell'apostolo e il suo simbolo.



LA SPILLA DI TARA



Racchiude conoscenze segrete di altissimo livello scientifico e spirituale, che ne associano la provenienza a quella del calice di Ardagh. Essa contiene anche un resoconto della leggenda arturiana di Excalibur: la testa di cervo può essere fatta scivolare lungo l'anello finchè non raggiunge uno dei fermi dell'ago. L'AGO, la spada, può quindi essere rimosso dalla pietra incastonata nell'anello, muovndolo all'indietro, allontanandolo cioè dalls spilla. Allora, si può misurare l'angolo di 144° (un'abbreviazione del numero sacro 144.000, dal libro dell'apocalisse della bibbia) tra i fermi dell'ago.




 





"L'estrema minuziosità dell'arte dei manoscritti miniati e l'impossibilità per gli occhi ordinari di percepire gran parte del suo contenuto prova indiscutibilmente che lgi artisti nn hanno ostentato la loro abilità per gli occhi o per il plauso umano."

 


OGNI VOLTA CHE...

"Ogni volta che trovate nel nostro libro un racconto, la cui realtà è contaria sia alla ragione sia al buon senso, allora state certi che esso  contiene una profonda verità profondamente misteriosa; e, quanto più grande è l'assurdità del senso letterale, tanto più profonda è la saggezza dello spirito."

mercoledì 16 febbraio 2011

LA FASCIA DI VAN ALLEN


LE FASCE DI VAN ALLEN... E ALTRO ANCORA.









 



Il sole ruota attorno al suo asse in 28 giorni diffondendo particelle elettriche positive e negative che si scontrano con le fasce di VAN ALLEN ovvero i campi magnetici che circondano la terra proteggendola. Le particelle catturate dalle cinture su muovono a spirale tra il polo nord e il polo sud facendo variare il campo magnetico della terra a livello del suolo.



Nel 1989 Ross Aidey scoprì che i campi magnetici influenzano la produzione di MELATONINA, l'ormone del bioritmo (prodotta da una ghiandola posta alla base del cervello detta pinale, agisce sull'ipotalamo ed ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia).



La melatonina stimola l'ipofisi, situata nel cervello umano, che influisce sulla produzione dell':



ORMONE LUTEINIZZANTE

ORMONE FOLLICOLO STIMOLANTE.



Essi a loro volta regolano la produzione degli ormoni della fertilità, estrogeni e progesterone nella donna.



Durante la sua rotazione di 28 giorni il sole inonda la terra di particellecariche che regolano la funzione mestruale femminile.



QUESTO SPIEGA PERCHE' ALCUNE ANTICHE CIVILTA' ADORASSERO IL SOLE COME DIO DELLA FERTILITA'!


martedì 15 febbraio 2011

HALLSTATT


Intorno all'anno 1000 a.c. i celti erano insediati nel sito di Hallstatt ai piedi delle montagne austriache vicino a Salisburgo.

 



Ovviamente nulla accade per caso, il sale era ritenuto un rimedio per il CRETINISMO e del GOZZO... e ovviamente come conservante x la carne.

 





Ovviamente dove ci sono stati insediamenti preistorici, è ovvio che vengano scoperti siti con materiale interessante. Qui ad Hallstatt in un cimitero sono stati rinvenuti diversi pezzi interessanti.









 



Purtroppo non sono riuscita a trovare la foto più interessante, quella della spada rinvenuta nella tomba 994, dove troviamo inciso sul fodero di una spada un disegno nel quale sono rappresentati due gemelli che tengono in mano un cherchio con al centro una stella e sopra e sotto altri due cechi. A lato svastiche.



L'interpretazione che è stata data è abbastanza sconcertatne in quanto:



"Il cerchio centrale rappresenta il sole. La stella dentro il cerchio testimonia che i celti erano a consapevoli del fatto che il nostro sole è, in termini scientifici, una stella. I due cerchi, sopra e sotto il simbolo del sole, raffigurano la duplice stella (pianeta) Venere nelle sue manifestazioni come STELLA DEL MATTINO e STELLA DELLA SERA.

Poichè  è la più luminosa e pura fonte di luce nel cielo, le civiltà che adoravano il sole l'associavano all'amore e alla purezza di spirito.

I due soldati invece rappresentano i gemelli, non solo come astro duplice, ma anche come immagine speculare uno dell'altro. CORPO = ANIMA



Ai lati troviamo una sequenza di svaztiche intrecciate, un motivo che rappresentava il SOLE, perchè deriva dallo schema di diffusione del VENTO SOLARE."




Ciò significa che nel 600 a.c. la popolazione che abitava quei territori era a conoscenza che il sole ruota sul proprio asse e riversa particelle positive e negative sulla terra, nonchè la conoscenza della STRUTTURA A SETTORI del vento solare, ovvero come cambia da positivo a negativo e viceversa ogni 7 giorni, in accordo con la struttura magnetica del sole.





SVASTICA... UN PERCHE'



Fin dall'antichità la svastica si è evoluta come una versione stilizzata, squadrata, dello schema di radiazione del vento solare, piuttosto che come copia di se stessa, visto che il quadrato era il simbolo dell'uomo EDUCATO E VIRTUOSO.

Noi tale cosa l'abbiamo scoperta nel 1962 grazie al Mariner II




 







"un capo dovrebbe trattare gli altri come vorrebbe che li altri trattassero lui"



CONFUCIO 479 a.c.



...uhm suona molto da cristianesimo!


CELTI, ARIANI O FILISTEI?


ALTO BIONDO CON GLI OCCHI AZZURRI QUINDI?... FILISTEO

 



Nel 1980 un tizio di nome Victor Mair, rinvenne delle mummie risaltenti 4.000 anni fa. Capirai direte, roba da faraoni! Invece no, queste mummie presentavano la singolare caratteristica di essere:



ALTE

DI RAZZA BIANCA

BIONDE

TRECCINE E TATUAGGI

rivestiti di tartan e berretti di morbida lana tinta.



Decisamente avanti un bel po'!!



Solo che la cosa strana è che sono state rinvenute nel deserto del Taklamakan, in Cina!



Ora chi erano mai queste persone?



1. Forse i misteriosi FILISTEI, un popolo alto, biondo, con occhi azzurri che pareva esere apparso dal nulla, intorno al 1000 ac per attaccare gli ebrei di Canaan (attuale Israele)....



2. Forse gli antenati leggendari degli ariani... gli antenati tedeschi...



3. O erano parenti dei celti pastori seminomadi dalle caratteristiche tanto simili...




 LA BELLEZZA DI LUOLAN



La mummia che vediamo sopra, più tante altre, furono trovate nel sito di Qaawrighul, nei pressi di Loulan, tali tombe erano caratterizzate da pali in legno semisommersi interrati a fondo, che creano enormi strutture circolari a cerchi contentrici con braccia radianti... a imitare il sole. Ciò sta a significare, che la questa gente adorava il sole, come i celti adoravano LA CROCE SOLARE QUALE LORO SIMBOLO.



E' stato scoperto anche che i celti, condividevano una forma d'arte comune, i loro sacerdoti DRUIDI comprendevano la scienza del sole, l'astrologia e quello della "fertilità mediante la rotazione sul suo asse" che è di 28 gg.



Erano convinti dell'esistenza di una vita dopo la morte e adoravano.



il PIPISTRELLO come dio della morte

il CERVO come dio della fertilità





Credevano inoltre in un FIGLIO DI DIO, concepito grazie all'Immacolata concezione, che compiva miracoli e che alla sua morte sarebbe diventato VENERE!


 


sabato 15 gennaio 2011

ENNEGRAMMA




 





L'enneagramma

La geometria dell'anima che vi rivela il vostro carattere 




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www.quartavia.org



di LINDA SCOTTI

http://www.comunicobene.com






Il termine enneagramma è coniato dal greco "ennea", che significa nove.

L'enneagramma o ennagono è una figura geometrica costituita da nove punti. Si usa per rappresentare un modello dinamico di nove diversi tipi psicologici.

L'enneagramma della personalità, più spesso chiamato semplicemente enneagramma, è un modello di lettura dei "caratteri" o degli "archetipi di personalità", che mette in luce le specifiche peculiarità di un carattere e le relative connessioni con gli altri.

L'enneagramma ha origine antiche ed è presente soprattutto nella tradizione spirituale Sufi. L'uso dell'ennegramma come modello di rappresentazione del carattere ha inizio con il boliviano Oscar Ichazo. Gli insegnamenti più noti ed approfonditi in tema di enneagramma sono stati condotti da Claudio Naranjo*, psichiatra cileno, che ha proseguito il percorso tracciato Ichazo. Grazie a Naranjo, la conoscenza e lo studio dell'ennegramma trovano terreno fertile negli Stati Uniti e poi in Europa.



Il modello dell'enneagramma indica nove "caratteri" di base. Il carattere è il risultato dell'incontro fra le richieste d'amore del bambino e le risposte ricevute dall'ambiente. Nel corso degli anni, il carattere diventa una struttura rigida che ingabbia in schemi fissi emozioni, comportamenti e convinzioni, ostacolando l'evoluzione personale.



L'obiettivo di questo spazio è fornire qualche suggerimento per comunicare con ciascuno dei nove caratteri. Le indicazioni che seguono sono come fiammiferi nella notte: piccolissime luci che richiedono studio, approfondimento ed apertura ad altre possibilità. Per comprendere chi abbiamo vicino, l'enneagramma non è né sufficiente, né tanto meno esaustivo. E' una chiave interpretativa possibile, da usare per conoscersi meglio e per fare qualche passo oltre i propri limiti.


 



FONTE: http://www.metaforum.it/archivio/2005/index60e4.html?t7125.html 



VI CONOSIGLIO DI VISITARE IL LINK, li potete trovare i vari tipi di carattere:

Il perfezionista

L'altruista

L'ambizioso

Il romantico

L'osservatore

Lo scettico

L'entusiasta

Il direttivo

Il mediatore



 

 

 



 

 

 



 















lunedì 29 novembre 2010

CODICE ELS

http://anno2012.secretsstories.com/misteri-legende-f24/il-codice-della-genesi-t111.htm

domenica 28 novembre 2010

IL SESAMO




 



 



Dalla Giordania ho portato a casa un po' di biscotti al sesamo...



Detta così sembra una cosa comune, un ricordo, un souvenir alimentare, poi come sempre accade mangiandoli e guardandoli più attentamente sono voluta andare oltre. Mai fermarsi all'ovvio! C'è sempre qualcosa di interessante da scoprire.



Oltre alle elevate proprietà nutrizionali, e le scoperte capacità salutistiche, andando un'attimo indietro ecco che il sesamo lo troviamo applicato nei riti religiosi:


FONTE: http://www.gingerandtomato.com/sesamo-sesamum-indicum/ 


"Soprattutto in India il sesamo è pianta legata a numerose credenze religiose. I semi, ancora oggi, sono simbolo d’immortalità, ed un tempo rientravano tra le offerte da compiere durante le cerimonie funebri per agevolare la transizione del defunto nell’altro mondo. Nella letteratura e nella medicina tamil si parla del sesamo e si descrivono le benefiche proprietà del suo olio, che secondo alcuni rituali Indù sarebbe in grado di “smorzare” gli effetti nocivi di Saturno.



Sesamo deriva dal latino sesamum, ma l’etimologia si spinge fino agli assiri, tra le cui leggende cosmogoniche una delle più caratteristiche vede gli dei sul punto di creare il mondo nell’atto di bere un vino ricavato da semi di sesamo.



Pare che attualmente i semi di sesamo riscuotano un certo successo in alcune pratiche Wicca."



 


martedì 9 novembre 2010

LA STELLA A 8 PUNTE












 



LA STELLA A 8 PUNTE



Se ti convinco che la conoscenza è peccato, vuol dire che riuscirò a mantenerti nell'ignoranza e così avrò sempre il potere su di te.




 



Ogni Dio violento, usurpatore, crudele, combativo e unico, è stato creato dall'UOMO X GIUSTIFICARE LE SUE AZIONI. Pensaci bene, ogni Dio riflette la natura dell'uomo, e non vicceversa. Per questo esistono il Dio cristiano, e Allah, e Jahvè, e tutti gli altri nomi che sono stati creati per giustificare le guerre, gli omicidi, la sopraffazione.



"La stella a 8 punte è l'ottagono, che è il passaggio dal quadrato alla circonferenza. Rappresenta la conosenza o il principio alchemico, puoi chiamarlo come vuoi. E' la base del segreto di Nicholas Flamel"



"La stella è la vittoria della conoscenza, quella della prima donna, di Eva, che la apprese dall'albero del bene e del male"






TRATTO DA 999 L'ULTIMO CUSTODE di C.A. Martigli









NON SAPETE CHI E FLAMEL?



Alchimista, si narra che la sua fama la raggiunse a seguito di un sogno, che gli indicò un libro... anni dopo x caso riconobbe quel libro in una bancarella, il cuore gli batteva era proprio quello!

Poi iniziò a tradurlo, e si narra che scoprì la pietra filosofale divenne ricchissimo in quanto riuscì a tramutare il piombo in oro, di quei soldi costruì ospedali e chiese... morì o forse no? Ma la sua tomba è a Parigi, e si narra che nella sua pietra tombale ci sia il segreto delle sue scoperte!



Per chi vuole saperne di più leggere il link sotto:



http://www.duepassinelmistero.com/Nicolas%20Flamel.htm

 


domenica 31 ottobre 2010

I DERVISCI ROTANTI


Dervisci





 



Gettando il mantello all’inizio della danza il derviscio rigetta i suoi attaccamenti, poi girando su se stesso imita il movimento nella manifestazione – il movimento circolare degli atomi, il roteare della terra attorno al suo asse e del sole attorno alla galassia… Tenendo un palmo aperto verso il cielo e l’altro aperto verso la terra, il derviscio rappresenta il nesso tra il cielo e la terra, del manifesto e del non manifesto. Con questo rito musicale e danzante si smuove l’energia della colonna vitale, del canale centrale dei chakra e dei principali canali nadi (sushumna, ida e pingala). È interessante come la danza derviscia armonizza pure con le onde elettromagnetiche della Terra, il che sul piano fisiologico stimola l’osmosi.  L’estasi o lo stato di trance in cui entrano i dervisci nel corso dello Samâ è proprio lo stato di flow – lo stato del lasciarsi andare e dell’identificarsi con ciò che si sta facendo.



FONTE:
http://www.andreapangos.it/rumi_mevlana_fondatore_ordine_derviscio.html



 











Non conoscevo i dervisci, ne ignoravo proprio l'esistenza... ma viaggiando x la Turchia mi è capitato di vedere una rappresentazione del loro "ballo" ed è effettivamente una cosa curiosa, un culto che si lega a stretto filo a tanti altri praticati in asia e in africa... come base sempre il modo in cui ci si avvicina a Dio, loro lo fanno danzando... roteando su se stessi. Prima entrano vestiti di nero, poi si tolgono il mantello e rimangono vestiti di bianco tale colore sta a rappresentare il sepolcro e il cappello conico è il masso che lo chiude... poi cominciano a roteare forte, sempre più forte una mano rivolta verso la terra e una verso al cielo a dimostrazione che loro in quel preciso momento sono il tramite, a forza di roteare una persona normale e non allenata rischia:



1. di svenire

2. di avere un calo di pressione e strmazzare al suolo

3. di invornirsi come una chioccia

4. di credersi Braccio di Ferro



Mentre loro vanno solo in trance! E non so in preda a quali visioni mistiche riscono a creare questo ponte fra cielo e terra.



Il fondatore di tutto questo è un certo Mevlana, e dopo studi in giro per il medio-oriente si è fermato a Konya e ha fondato l'ordine dei DERVISCI ROTANTI, ancora oggi si può vedere il suo mausoleo.



La cosa che lascia più perplessi è che all'interno del suo "mausoleo-museo" oltre ad un sacco di copie del corano di tutte le dimensioni e di tutte le epoche,c'è una bacheca con uno scrigno... la bacheca riporta dei fori in basso e vedi gente avvicinarcisi e annusare, ovviamente nel vederli pensi che siano rimbecilliti... poi vieni a sapere che dentro a quella cassettina tempestata di madreperla ci dovrebbero essere un pezzo di barba di Mevlana... e allora ne hai la conferma: SI, SONO PROPRIO RIMBECILLITI!


domenica 4 luglio 2010

IARDA MEGALITICA


"Ma come poteva una popolazione antica sapere queste cose? Richiedono una sofisticata comprensione della matematica e della meccanica orbitale"



... "La sua è di nuovo una dimostrazione di moderna arroganza. Quella non era una società d'ignoranti uomini delle caverne. Era un popolo dotato d'intelligenza intuitiva e aveva consapevolezza del mondo. Noi affiniamo i sensi e studiamo cose piccole; loro hanno compreso il cosmo."



Steve Berry










"Esistono anche diverse coincidenze mumeriche con altri sistemi di misurazione usati nel corso della storia che comprovano l'uso della iarda megalitica. Studiando la civiltà minoica, l'archeologo J. Walter Graham ha ipotizzato che la popolazine di Creta usasse uno standard di misurazione che ha definito "piede minoico". C'era una correlazione: 366 iarde meglitiche equivalgono esattamente a 1000 piedi minoici.

Ed esiste una connessione anche tra l'antica misura egizia del cubito reale e la iarda megalitica: un cerchio col diametro di mezzo cubito reale avrebbe una circonferenza pari a una iarda megalitica. E' come se ai minoici e agli egizi fosse stata insegnata la iarda megalitica, che hanno poi adattato in modo personale come unità di misura."



LA TOMBA DI GHIACCIO di Steve Berry








Una IARDA MEGALITICA corrisponde a 829 cm




FONTE: http://www.laportadeltempo.com/Documenti/doc_%20sistema%20megalitico.htm





Misurazione Lineare


E quindi arriviamo all’applicazione probabilmente più ingegnosa dell’intero sistema Megalitico – l’adozione di un’unità di misurazione standard - anche se è ancora da accertare il perché i nostri antenati ne volessero una. La sua esistenza era conosciuta già prima che la mia ricerca iniziasse, ma provare che essa realmente esisteva, e spiegare come la gente Megalitica la definisse è stato il più strano ma allo stesso tempo più gratificante aspetto della ricerca. Questa unità di misurazione è chiamata ‘Iarda Megalitica ’. Fu riscoperta dal Professor Alexander Thom, della Oxford University. Il Professor Thom trascorse buona parte della sua vita a misurare le centinaia di strutture megalitiche sparse per il territorio inglese, ed in modo estremamente accurato. Nel corso degli anni fece molte scoperte, ma nessuna fu più importante dell’avere accertato che nella costruzione degli edifici Megalitici era stato utilizzato, quasi invariabilmente, uno stesso sistema di misurazione. Questa unità variava da sito a sito per differenze piccolissime, inferiori ad una parte su cinquecento. La nuova unità scoperta misura di media 82,966 centimetri ed il Professor Thom la battezzò ‘Iarda Megalitica ’.



Tanto poco questa misura variava da sito a sito, che molti scettici dissero (e dicono ancora) che fosse una conseguenza della matematica e che una siffatta unità, in termini pratici, non esistesse affatto. Ma recentemente gli scettici sono sembrati allontanarsi dall’argomento. Il Professor Thom ha lavorato alacremente per trovare il meccanismo per cui il sistema di misurazione lineare potesse essere  tramandato da sito a sito e di età in età, e si può rintracciare nei suoi scritti un vago senso di incredulità, al suo suggerimento sul punto. Le misurazioni accurate effettuate con l’ausilio di semplici bastoncini erano una possibilità, ma, considerate le limitate capacità tecniche delle culture coinvolte, era poco convincente. L’utilizzo di corde era del tutto fuori discussione, perché si sarebbero allungate con il tempo, ed alterate a seconda delle condizioni climatiche. 



Il Professor Thom non scoprì mai la soluzione al suo puzzle, ed io ci sono riuscito solo per caso. Abbiamo visto poco fa l’importanza di un cerchio che abbia una circonferenza di 732 unità, perché il suo diametro misura molto prossimamente a 233 della stessa unità. (Il dato effettivo è 233,002). Questo è il primo tassello di conoscenza, necessario per fissare la precisa misura della Iarda Megalitica in un punto qualsiasi.



Prima di tutto è necessario stabilire 1 Grado Megalitico di orizzonte, e ci riusciremo agevolmente come segue:



Prendiamo tre bastoncini lunghi, ognuno appuntito all’estremità. Stiamo su una zona pianeggiante, con una buona, e non ostruita visione dell’orizzonte Orientale. Spingiamo uno dei bastoncini nella terra e chiamiamo questo bastoncino A.



Ora diamo le spalle al bastoncino, rivolti ad est. Camminiamo per 233 passi (posando il tallone di un piede davanti alla punta dell’altro, cosicché tutte le unità siano uguali). 233 passi dopo, piazziamo il secondo bastoncino in terra e chiamiamolo B. Ora ci giriamo a destra (verso Sud) e facciamo altri quattro passi, tallone-contro-punta. Piazziamo quindi il terzo bastoncino in terra, di fronte alla punta del piede più avanti. Questo è il bastoncino C.



Ecco determinata la base di questa geometria : la distanza tra il bastoncino B ed il bastoncino C, quando osservata dal bastoncino A, è precisamente un grado Megalitico dell’orizzonte. Questo metodo è risultato essere il più probabile a seguito di protratte conversazioni tra me ed il Dottor Robert Lomas della Bradford University. La procedura illustrata sopra, può essere svolta in non più di un paio di minuti.



Ora sediamoci al bastoncino A e guardiamo il cielo della notte tra il bastoncino B e quello C. Cerchiamo una stella luminosa, che si levi proprio a nord del bastoncino B. A questo punto è richiesto  l’impiego di un pendolo. Non è necessario niente di più complicato di un sasso legato all’estremità di una corda. Come la stella sorge essa passerà in direzione sud, ed ecco qui la regola : ogni pendolo che completa 366 metà oscillazioni (ovvero dalla massima estensione sinistra alla massima estensione destra, o viceversa) durante il tempo che la stella impiega a passare tra il bastoncino B ed il bastoncino C, corrisponde a ½ della lunghezza della Iarda Megalitica. Se consideriamo tale lunghezza come il raggio di un cerchio, il diametro dello stesso cerchio sarà  lungo 1 Iarda Megalitica.



Prego notare : alcune leggere compensazioni possono rendersi necessarie per essere sicuri che la procedura sopra indicata sia “assolutamente accurata”. Tali compensazioni sono state da me discusse con il Professor Archie Roy, Emerito di Astronomia alla Glasgow University. Si tratta infatti di considerare l’ “angolazione” tra il punto B ed il punto C, in ordine ad effettuare la compensazione alle differenti latitudini. L’aggiustamento rientra ampiamente tra le capacità dei nostri antenati Megalitici, ed è semplice da effettuare.



La variazione nella misura della Iarda Megalitica da sito a sito, notata dal professor Thom, è strettamente connessa alle leggere differenze nella lunghezza della cordicella del pendolo usato. (I pendoli variano leggermente in ordine alle latitudini alle quali operano). Thom ha riportato una deviazione di 1 parte su 500, che è quello che ci si dovrebbe aspettare dalle leggere differenze nelle lunghezze del pendolo.



Ora noi abbiamo una Iarda Megalitica standard, che può essere ricontrollata e ri-settata ad ogni data locazione. In altre parole non è necessario che sia tramutata in una forma fisica, sono sufficienti le istruzioni per stabilirla. (In realtà la lunghezza del pendolo è ½ di una Iarda Megalitica. Alexander Thom era indeciso se ½ Iarda Megalitica o 1 Iarda Megalitica fosse l’unità di misura lineare effettivamente usata, ma discutere su questo punto è cavilloso.)


 

domenica 13 giugno 2010

HENRY LINCOLN










Ho letto il libro di Herny Lincoln IL LUOGO SACRO un po' di anni fa e devo dire che lascia veramente a bocca aperta.


domenica 14 febbraio 2010

TEMPIO DI RE SALOMONE

Vista del Tempio da est


 


"Il Tempio vero e proprio, con le sue celebri, altissime porte incrostate d'oro e d'argento, lo spazio riservato ai Sacerdoti - e che pochissimi nella terra avevano mai visto. Lassù splendevano il Candelabro d'oro a sette bracci, simboli dei pianeti, la Tavola d'Oro con i didici pani, simbolo dello Zodiaco, la tavola degli Incensi con i tredici profumi del mare e della terra.


E l'altare dei sacrifici, davanti agli spiriti laminati d'oro e il Velo tessuto d'oro, che il Sommo Sacerdote solo smuoveva una volta l'anno: la cella del santo dei santi, il DEVIR"


I viaggiatori raccontano che da lonatno, i marmi bianchi sembravano una montagna innevata e i ivestimenti d'oro lampeggiavano facendo abbassare lo sguardo come il sole.


Chiunque lasciasse Jerushalem ne portava il ricordo per la vita.








I sotterranei del Tempio sarebbero diventati una leggenda inseguita nei secole i in gran parte inviolata. Vane ricerche romane, arabe, e crociate.


E i misteriosi labirinti chiamati SCUDERIE DEL RE SOLOMON, i cunicoli che mille e 100 anni dopo qell'assedio, al tempo delle Crociate sarebbero stati ricercati accanitamente, e forse in parte ritrovati con i loro antichi segreti dai CAVALIERI TEMPLARI.


E quello stupefacente camino quasi verticale, che dal profondo dei sotterranei sbucava in alto, in una misteriosa sala a volta e da lì emergeva una piena città, e sarebbe stato scoperto per caso nel 1867, da un certo, sbalordito, capitono WARRENT.

sabato 30 gennaio 2010

APPUNTI SPARSI

APPUNTI SPARSI


 


"Non importa dove passi la strada, sono i pensieri che camminano, non i piedi"


KHAVEH turco al cardamomo (bevanda calda)


 




 


PROFEZIA DEL DESERTO SU ROMA


"Su Roma regneranno sette imperatori. Non uno di più"


Infatti: DONASTIA GIULIO-CLAUDIA



  • AUGUSTO caostipide

  • TIBERIO

  • CALIGOLA (stivaletto)

  • CLAUDIO

  • NERONE

  • GALBA

  • OTONE

  • VITELIO


DINASTIA FLAVIA



  • VESPASIANO


http://it.wikipedia.org/wiki/Imperatori_romani


 




 


"Al nostro antico maestro fu rivelato che in ciascun sabato dell'anno, e ai due equinozi, ai due solstizi, un angelo diverso canta un suo diverso Inno all'Eterno, mentre davanti al Trono Divino stannp gli arcangeli, gli unici che possono sostenere la sua presenza:


MICHELE armato di spada


GABRIELE il messaggero


URIEL il supervisore dell'ordine


RAFFAELE che presiede alla vita e alla morte

giovedì 24 dicembre 2009

NATALE SCIENTIFICO

Quando nacque realmente Gesù, il fondatore del cristianesimo?




In nessuno dei quattro Vangeli Canonici si può trovare il giorno di quella Nascita. E nemmeno l'anno.



Ma presto i cristiani hanno voluto saperlo; e hanno incominciato a discutere. Com'è che non se ne ricordava nessuno? Qualcuno ha indicato il 6 gennaio; altri, come Clemente d'Alessandria, il 20 maggio; altri ancora il 2 o il 19 aprile, oppure, non si sa il perchè il 17 novembre.



Un anonimo, quello che ha scritto il De Pascha computus, ha detto che comunque doveva essere di mercoledì. Gli chiesero perchè, e lui ha risposto che in quel giorno, secondo la Bibbia, era stato creato il sole.



Infine in Antiochia, nell'anno 378, quasi 4 secoli dopo, hanno prolcamato che era il 25 dicembre. Qualcuno si è accorto che era una data di grandi coincidenze, in quel giorno:





  • I molti e tenaci fedeli di Mitra celebravano il Natalis invicti Solis, il sole rinascente dopo il declino autunnale.

  • I sacerdoti romani, invece, officiavano la settimana sacra dei Santurnalia.


Ma il vero problema è che non conoscendo il giorno si discuteva pure sull'anno!



E nel 6 secolo, in un mondo ormai quasi tutto cristiano, hanno deciso di metter ordine: buttare via i calendario imperiale romano, e iniziare la nuova Era dalla Nascita di Criso.



QUESITO...




MA COME MAI NESSUNO SI ERA ANNOTATO UNA DATA COSI' IMPORTANTE?




Il compito di trovare tale data fu assegnato ad un abate slavo tal Dionysius, al quale fu imposto di calcolare quella importantissima data una volta per tutte!



E QUI COMINCIANO I CASINI... perche:



La comparsa della stella cometa, e la feroce strage degli innocenti secondo il Vangelo di Matteo sono logicamente avvenute quando Erode era ancora ben vivo. Ma, secondo le esatte cronologie dell'Impero romano, Erode è morto 4 anni prina di quello in cui noi oggi fissiamo la nascita di Cristo.



Il Vangelo di Luca, poi, scrive che Giuseppe e Maria incinta andarono a Beth Lehem per il censimento fiscale imposto dai romani, ma il famoso senatore Publius Quirinus organizzò quel suo censimento solo quando la Giudea diventò provincia romana, cioè 10 anni dopo la morte di Erode!



da Masada di Maria Grazia Siliato



lunedì 21 dicembre 2009

L'IMMENSO NON E' VISIBILE AGLI OCCHI




"Vi ricordate? Per domare Jerushalem, a Pompeus fu necessario un assedio di tre mesi. E diecimila dei nostri diedero la vita. Pompeus fu il primo uomo d'Occidente a violare il Tempio, a penetrare nel sacro Recinto di Beth Hamikdash. Ve ne ricordate?"



Si, se ne ricordavano, una memoria passata di padre in figlio. Dopo il massacro, percorrendo scalinate, portici e cortili del Tempio ingomnbo di cadaveri, il romano Pompeus aveva visto aprirsi ambienti di fasto stupefacente, in cui soffitti, pavimetni e porte erano coperti da decorazioni sontuose, che rievocavano l'arte Egizia e Babilonese.



Ma lui s'era diretto con impetuosa superbia alla cella centrale, il Devir, per vedere con i suoi occhi il Dio dal nome impronunciobile, davanti a cui il Sommo Sacerdote, solo, poteva entrare a offrire la sua preghiera una volta all'anno. E là s'era inchiodato sbalordito sulla soglia, perchè l'aurea stanza divina era totalmente vuota, senza statue e senza immagini. Un chiuso spazio vertiginoso dove non esisteva nulla da toccare, nulla a cui accostarsi, nulla su cui dirigere gli occhi. Un Assoluto metafisico in cui i pensieri orgogliosi del romano s'erano persi. Intorno a lui, anche i suoi spregiudicati ufficiali si muovevano con cautela superstiziosa.



"Il vincitore Pompeus è stato preso dal terrore. E' uscito dal Tempio senza saccheggiarlo."




di Maria Grazia Siliato









Non occorre vedere... cose troppo tangibili spesso non vengono prese in considerazione, ci sono cose talmente grandi che i nostri occhi non riescono a vedere, ma solo i nostri cuori sanno cosa gli si presenta davanti. Spesso l'immenso è invisibile agli occhi.