mercoledì 26 dicembre 2007

LA MESSA DI NATALE




NATALE 2007


Come l'ho trascorso?


nel modo classico e più bello, in famiglia...



CRONOSTORIA...


Ore 00:00 Messa di Mezzanotte.


Un classico.


Lo sapete che non sono una gran praticante, ma a Natale la messa è usanza come il panettone!


L'atmosfera è fantastica (durante l'anno la chiesa è sempre mezza vuota) ma a Natale, ci si raduna dentro un po' tutto il paese e puoi incontrare un sacco di gente e fare gli auguri anche quelli che sai che non rivedrai per tutto il restante anno!


Il momento di più phatos si ha quando scatta l'omelia.



TUTTI RASSEGNATI... IL DON NON CE LA PUO' FARE!


Poveretto non è colpa sua, è che non ha il dono della sintesi! Lui parte con la predica, poi non si sa bene quando e se riuscirà a finirla. In men che non si dica riesce ad innescare un sacco di ragionamenti a catena sul "teologico fra il si e il no", IMPOSSIBILI DA SEGUIRE da qualsiasi mente umana che non sia la sua (o aliena)  e alla fine... è più forte di lui SI INCARTA E NON RISCE PIU' A TROVARE UN FINALE DECENTE ALLA PREDICA, lo si vede girare e rigirare estrapolare e intrapplare concetti e preconcetti per riuscire a concludere il discorso in maniera che almeno il discorso fili. MA NIENTE TUTTO INUTILE!  Allora cosa fare?




  • Beh la maggiorparte della platea dorme... chi più o chi meno.



  • Lui comincia a sudare e dice la celebre frase: "...E SARO' BREVE"



Quando la dice, il restante della platea (quella che stoicamente è riuscita a rimanere sveglia per capirci) si guarda in faccia e scuote la testa con sguardo rassegnato. Quelli che non hanno avuto la fortuna di trovare posto a sedere, li vedi quatti quatti che cominciano a fare strani spostamenti a mo di bradipo e stranamente in direzione delle colonne, per cercare un potenziale appoggio a sostegno della lunga predica che li aspetta... perchè come minimo sono altri 15 minuti.




  • Qualche barlume di speranza che fa un attimo rialzare la testa delle masse racchiuse in devota preghiera (che tradotto: STANNO DORMENDO SPUDORATAMENTE!) E' il pronunciamento della frase "E CON QUESTO CONCLUDO" che dopo quella, sempre se non si rincarta (che è già successo!) sono al massimo 5 minuti.



Quest'anno siamo stati graziati di brutto! e tale grazia è da imputarsi a SANTA RAUCEDINE, che non gli consentiva un libero e spregiudicato uso dei toni di voce, così in 13'e 40'' abbiamo esaurito i concetti.


IMPLOSIONI DI GIUBILO DA PARTE DI TUTTI.



 


 

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