"l tempo intanto correva, il suo battito silenzioso scandisce sempre più precipitoso la vita, non ci si può fermare neanche un attimo, neppure per un occhiata indietro. Tutto quanto sfugge via, gli uomini, le stagioni, le nubi; e non serve aggrapparsi alle pietre, resistere in cima a qualche scoglio, le dita stanche si aprono, le braccia si afflosciano inerenti, si è trascinati ancora nel fiume, che pare lento ma non si ferma mai."
Poi ti ritrovi a leggere un libro, un libro datato che ti hanno regalato comprato chissà quando e chissà dove... Nella storia non c'è niente, la trama è flebile un soldato che viene mandato a presidiare una fortezza di confine: la FORTEZZA BASTIANI oltre le mura il deserto, "Il deserto dei Tartari".
Così Giovanni Drogo entra giovanissimo, pieno di speranze di carriera, di battaglie, di guerre epocali... poi si ritrova vecchio, malato e beffardamente proprio quando è a letto malato arriva il nemico ad attaccare la fortezza... ma lui è troppo vecchio e malato per essere d'aiuto.
A me sto libro è piaciuto un sacco, ripeto non per la storia, ma per l'insegnamento che da, è molto attuale e... credo che bisognerebbe farlo leggere a tutti i ragazzi, perchè mai come oggi il tempo vola e troppo spesso lo si spreca davanti ad un computer o ad un telefono... e quando realizzi, quando arriva l'"occasione" che tanto aspettavi, sei già vecchio, troppo vecchio per essere in grado di cavalcare i tuoi sogni e vivere la vita realmente.