Il 24 novembre si parte... meta beh come al solito cercherò di non dirla per una questione scaramantica.
Il viaggio che mi accingo a fare sarà, credo che la descrizione esatta sia: "freddo".
Freddo perchè il luogo in questione in questi giorni non è dei più caldi e accoglienti sia a livello metereologico che come luogo in se per se.
Il freddo della storia si unirà a quello della temperatura e sarà gelo.
Non so come ne uscirò da questo viaggio, come ne uscirà la mia anima, sicuramente sarà un'esperienza dura ma credo che tutti la dovrebbero fare almeno un volta nella vita, se non altro per non dimenticare e riuscire a capire meglio noi stessi, quello che abbiamo, quello che vogliamo, e quello che siamo disposti a perdere.
Non so come ne uscirò da questo viaggio, come ne uscirà la mia anima, sicuramente sarà un'esperienza dura ma credo che tutti la dovrebbero fare almeno un volta nella vita, se non altro per non dimenticare e riuscire a capire meglio noi stessi, quello che abbiamo, quello che vogliamo, e quello che siamo disposti a perdere.
Il viaggio sarà forse più dentro di me che meramente di spostamento. Vedrò il dolore e la disperazione, la potrò toccare e respirare, perchè credo che andando in certi posti, anche a distanza di anni l'angoscia e lo sconforto si continuino a percepire nell'ambiente, nell'aria, impressi indelebili in una natura che non riesce e non può dimenticare.
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