Una delle cose che più mi rimarrà nel cuore di Amsterdam è la casa rifugio di Anna Frank.
Quando ero bambina e andavo ancora alle elementari ricordo che ci portarono a vedere il film "IL DIARIO DI ANNA FRANK" al cinema... il cinema Marconi oggi non esiste più, come tante persone innocenti.
Allora non ci fecero vedere la versione integrale del film, perchè ritenuto troppo cruento per noi bambini. Oggi la televisione passa di molto peggio! Ma all'epoca eravamo ancora bambini tutelati come bambini.
Mi ricordo che non capii a fondo l'importanza di quel film e di quel diario. Ma rimase impressa nella mia mente la libreria girevole.
Oggi sono andata a visitare quel rifugio... come migliaia di persone lo fanno ogni giorno. E davanti a quella libreria girevole mi è venuto un groppo in gola, sono salita per quella scala ripidissima in legno e ho sentito l'angoscia dentro, sono entrata nel rifugio ho passato tutte le camere, spoglie ma nello stesso tempo piene di quella paura e terrore che possono avere provato i suoi abitanti durante la guerra... e soprattutto quando hanno visto entrare i tedeschi.
Le finestre oscurate... la luce soffusa, la cucina... il bagno... il magazzino... le pagine di un diario... in testa una sola domanda: perchè tanta cattiveria?
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