La polacca della mia vicina di casa si chiama "convenzionalmente" Gina. Dico convenzionalmente perchè sinceramente non so come si chiama, quando arrivò da mio nonno per semplificargli la vita appena si videro disse:
"Tu Gino, io Gina."
E dal di lì si è chiamata universalmente GINA.
Fatto questo piccolo prieambolo, comincio il racconto.
Ieri Saltasalta è andata a fare la spesa con la Luisa, e vede la Gina in lontananza (sua grande amica) e inizia ad urlare...
"Ghina, sonoo io!"
E la Gina niente. E Saltasalta imperterrita:
"Ghina, sonooo iooo!!!"
continuava a chiamarla con il massimo della sua vocina, diventando anche rossa dallo sforzo.
"Ghina... sonooo ioooo!!!"
E la Gina dritta come un fuso.
Alchè Saltasalta rassegnata scossa la testa, cercando di giustificare la Gina:
"Sono tanto piccola che non mi vede"...
Si ma signori! Come si fa a spiegare il concetto di sordità ad una bambina di 2 anni?
La Gina è l'unica polaccha che invece di farsi mandare dalla Polonia le sigarette, si fa mandare le pile per L'APPARECCHIO ACUSTICO!
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