giovedì 21 maggio 2009

EFESTIONE

Louis Gauffier, 'Alessandro ed Efestione', 1791


Louis Gauffier, "Alessandro ed Efestione", 1791


Efestione (Pella, c. 355Ecbàtana, 324 a.C.) fu amico, amante e compagno di Alessandro Magno probabilmente fin dall'infanzia.


L'amicizia fra Alessandro ed Efestione avvenne in modo particolare: il giorno in cui si conobbero, Efestione offrì al nuovo compagno un dente da latte che gli era caduto durante la notte, insieme alla promessa di amicizia. Allora Alessandro, per non essere da meno, si staccò un dente e lo donò ad Efestione, dicendo che sarebbero stati amici fino alla morte.


Viene citato per la prima volta dallo storico greco Eliano nell'episodio in cui sacrifica insieme ad Alessandro nel santuario di Achille e Patroclo nella città di Troia. Efestione si ammalò ad Ecbàtana, dopo dei festeggiamenti che celebravano il ritorno di Alessandro e dell'esercito, accusando febbre alta e nausea. Fu affidato alle cure del medico Glauco, dato che il medico del re, Filippo, si trovava a Susa. Dopo tre giorni Efestione stava meglio, così il medico decise che poteva assentarsi. Quando ritornò, Efestione era morto, e Alessandro lo fece uccidere. Poi inviò dei messaggeri a Siwa per chiedere agli dei se il suo amico potesse essere adorato come un dio. Fece costruire dal suo ingegnere Diade da Larissa una pira funebre alta centocinquanta cubiti (più di sessantasei metri), eretto su cinque piani ed adorno di statue e di pannelli. Poco prima della morte Efestione aveva sposato Dripetide, una delle figlie di Dario III, mentre Alessandro ne sposava la sorella Statira. Si dice che il Re macedone avesse voluto così affinché i figli suoi e di Efestione fossero cugini.


FONTE: http://it.wikipedia.org/wiki/Efestione

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