martedì 17 marzo 2009

SOCIA AD FADIGA

Ieri sera sono ri-andata a giocare a calcetto.


Dando retta ad un messaggio subdolo e ingannevole come la pubblicità.


RIC 16-03-09                 ore 09:07                            PORTIERE B.R.


Buongiorno x stasera tutto confermato ti aspetiamo a Marina. Si gioca alle 22. La divisa ce l'hai vero?


Ho caricato il mio fedele borsone fiduciosa di bissare la prestazione di lunedì scorso (e se possibile farne meno). A certi orari anche il ruolo marginale di tappezzeria non è cosa disdicevole.


INVECE


Arrivo al campo e inizio a contare... conto e riconto. Non sono mai stata un drago in matematica, ma non ci voleva Einstein, per capire che eravamo solo in 5... e non era affatto una cosa relativa, era determinante! Ciò stava a significare che non solo mi toccava giocare, ma bensì giocare TUTTA la partita!


- Oh ma stiamo scherzando?-


- No siamo solo in 5...-


Adesso io mi sono impegnata la settimana scorsa, l'ho presa abbastanza sul serio e sono andata pure a correre, ma signori!


In una settimana ci sono andata circa due volte per un totale di 30 minuti in totale... lodevole, ma in un solo tempo se ne devono correre ben 25 e se li uniamo tutti e due SONO 50 DI STI CAVOLO DI MINUTI!!!


Alla fine abbiamo pareggiato 2-2 con delle sfighe atomiche insomma abbiamo anche rischiato di vincere e detto tra noi ce lo saremmo pure meritato.


Oh per avere corso ho corso... pascolato per il campo, pure... insomma non potevo fare tutto io! Ho coperto tutti i ruoli dalla fascia alla difesa (già a mettere me in fascia ci vuole un discreto coraggio, ma il bisogno fa agire in maniera strana) quando finalme quando ho raggiunto la difesa mio habitat naturale (dopo la panchina)  mi sono trovata a marcare quella runner della Giulietta, io che ero viola prossima ad un infarto mi è scappato di dirle visto che non stava ferma un secondo:


- Dai Giulietta stai un po' fermina, finiscila di correre sempre!-


ECCHECCAVOLO!





Questa mattina, ero fracassata. Un blocco unico di acido lattico.


Avevo male a tutti i muscoli, a quelli che non credevo di avere... e a quelli che non ho.


...e lunedì ce n'è un'altra.


 

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