giovedì 6 novembre 2008

GERGOVIA

 La battaglia di Gergovia


Questo oppidum fu protagonista, nel 52 a.,C. di uno scontro tra i galli ribelli di Vercingetorige e le legioni di Cesare, che avevano posto l'assedio a questa fortezza.


L'assedio di Gergovia finì male per i romani e segnò la prima disfatta di Cesare nel corso delle sue campagne di conquista della Gallia, che subito dopo questo episodio apparvero in parte compromesse. Ad ogni modo Cesare riuscì in seguito a seguire Vercingetorige con il suo esercito ad Alesia, dove poi il capo gallico fu sconfitto. Quindi anche se Cesare non riuscì nella battaglia di Gergovia ad annientare la rivolta gallica, non si può parlare di vera e propria sconfitta, in quanto fu in parte una sua scelta quella di abbandonare l'assedio, dopo alcuni vani assalti alla città, fino ad Alesia, massima roccaforte dei Mandubi. Cesare infatti non riuscì ad ottenere una vittoria certa a causa dell'indisciplina di una legione che, invece di rientrare, avanzò fino alle mura della città, mettendo sè stessa in serio pericolo.



Se volete vede la piantina meglio: http://kidslink.bo.cnr.it/irrsaeer/lat/oppida/gergbatt.jpg


Sono stata a Gergovia, un po' di tempo fa... è una cosa stupenda, respiri la storia. Il territorio è rimasto in gran parte incontaminato e si può vedere la distesa prateria dove è avvenuto lo scontro,il terreno è principalmente di origine vulcanica e i "sassi" che si trovano lungo i sentier sono di colore nero... praticamente è quello che noi usiamo come pietra lavica.


Poi per sancire la vittoria del condottiero Vercingetorice su Roma e Cesare (avvenimento che non si sarebbe ripetuto MAI PIU') Hanno innalzato un monumento, ci si può salire sopra per ammirare ancor meglio il panorama, vedere la radura di là in alto ti fa sentire parte integrante della storia.


 


 





 


IL CAPITOLO SI CONCLUDE CON LA BATTAGLIA DI ALESIA


 




 


La battaglia di Alesia si svolse nell'anno 52 a.C. nella terra dei Mandubi (nel "cuore" della Gallia transalpina), tra l'esercito romano guidato da Gaio Giulio Cesare e le tribù galliche guidate da Vercingetorige, capo degli Arverni, nell'ambito della conquista della Gallia. L'esito finale della battaglia fu favorevole ai Romani che, al termine dello scontro, poterono annettere i nuovi territori alla provincia della Gallia Narbonense (nel 50 a.C.). Il cuore dei domini dei Celti, come in precedenza era stato per gli Etruschi ed i popoli italici, i Greci della Magna Grecia, i Cartaginesi ed altri ancora, era così annesso alla Repubblica romana, che diventava di fatto erede dell'intera cultura mediterranea e, soprattutto, matrice di quello che oggi giorno viene chiamato mondo occidentale.


Alesia fu l'ultimo fra i grandi scontri tra Galli e Romani e segnò il punto di svolta delle guerre galliche in favore di Roma. Dopo di essa, quelle poche popolazioni indigene che osarono ribellarsi al volere del proconsole romano furono schiacciate in modo definitivo l'anno seguente (51 a.C.).



Vericingetorice sconfitto si offre prigioniero a Cesare


E pensare che la sconfitta dei galli avvenne solo e semplicemente perchè ci furono dei problemi di comuniazione fra i galli... pensa te, se fosse accaduta oggi, con tutti i cellulari che abbiamo le sorti della battaglia sarebbero state sovvertite... forse.


Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Alesia


SE VOLETE APPROFONDIRE L'ARGOMENTO, QUESTO SITO E' FANTASTICO:


http://www.arsbellica.it/pagine/antica/Alesia/alesia.html

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