martedì 29 aprile 2008

IL PIEDE DI PORCO

Giornata calda, soleggiata, PERFETTA. Al lavoro tutto ok torno a casa e...


Ovviamente mi fermo a pranzo al "Ristorantino da Gnagnino"  (che tradotto: come scroccare un pasto caldo ai genitori). Entro in casa, contenta ed affamata come al solito, sulla porta la Luisa.


- Tutto bene ragazzi? Avete fatto i bravi in mia assenza?-


-Ohi, mica tanto...-


- Cosa m'avete combinato?-


- Il babbo... mentre sgombrava l'officina gli è cascato il piede di porco sul pollice... -


Intanto lo sento arrivare da dietro con passo claudicante...


- Ma Gnagnino! Quante volte te lo devo dire che non devi giocare a calcio con le verghe di ferro, non c'ahi più l'età!!! -


Mi fa vedere il dito ed è il doppio esatto dell'altro! Nonchè di un "blu ematoma" da paura... però stranamente sotto. Mahhh!


-Immagino che non avrai detto nemmeno una bestemmia-


- Mo valà a schirzat!-


Quando dice così vuol dire che ha sfilato il rosario.


- Per me è rotto!  Vai mo dal dottore a sentire che ti dice pure lui!-


INCREDIBILI MI HA DATO RETTA!



SOLO CHE:


IL DOTTORE E' IN FERIE, ED IL SOSTITUTO AVEVA CHIUSO PRIMA.... DI ANDARE AL PRONTO SOCCORSO OVVIAMENTE NON SE NE PARLA. MORALE DELLA FAVOLA: PROGNOSI RIMANDATA A DOMANI.


Comunque per me è rotto!

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