sabato 1 marzo 2008

CIVILTA' NEURAGICA

Mi piace un sacco la storia, certo ho i miei periodi preferiti, ma nel complesso credo che il passato insegni sempre. Trovo affascinante quello che sono state in grado di fare certe civiltà, e collegare le sequenze è più avvincente di una soapopera... ci sono un sacco di dubbi, misteri, censure, occultamenti, la storia è un grande puzzle e riuscire a mettere o collegare qualche tassello mi diverte, soprattutto perchè mi sprona ad usare il cervello, quello stesso cervello che troppo spesso lasciamo inebetito davanti ad un televisore. Ovvio non scoprirò mai il tesoro dei Templari o il segreto delle piramidi, ma leggere ed informarmi su fatti e avvenimenti mi sembra un buon modo per passare il  tempo.


POI, DETTO TRA NOI MI AIUTA UN TOTALE QUANDO GIOCO A TRIVIAL O AL MILIONARIO!!


Non sono una studiosa, non sono una competente in materia, non sono un'opinionista e tanto meno un'archeologa o un'antropologa. Diciamo che mi interesso.


Oggi girando per splinder, ho visto una foto che recitava così:


SPADE NEURAGICHE


http://www.splinder.com/mediablog/piriccu2/album/661894



- Echecazz'è - mi sono chiesta.


Poi sono andata su Wikipedia e mi sono illuminata... CIVILTA' MEGALITICA SARDA


Certo che sembra un paradosso, guardi un sardo che è alto un metro e una Vigorsol e pensi ai megaliti, ti scappa un po' da ridere!


 




 


CIVILTA' NEURAGICA


Nata e sviluppatasi in Sardegna e diffusasi anche in Corsica, la civiltà nuragica abbraccia un periodo di tempo che va dalla prima età del Bronzo (dal 1.700 a.C.) al II secolo d.C., ormai in piena epoca romana. Deve il suo nome alle caratteristiche torri nuragiche che costituiscono le sue vestigia più eloquenti e fu il frutto dell'evoluzione di una preesistente cultura megalitica, costruttrice di dolmen e menhir.


Le torri nuragiche sono unanimemente considerate come i monumenti megalitici più grandi e meglio conservati d'Europa. Sulla loro effettiva funzione si discute da almeno cinque secoli e tanti restano ancora gli interrogativi da chiarire: c'è chi li ha visti come tombe monumentali e chi come case di giganti, chi fortezze, forni per la fusione di metalli, prigioni e chi templi di culto del sole.


Popolo di guerrieri e di navigatori, i sardi commerciavano con gli altri popoli mediterranei e la loro civiltà ha prodotto non solo i caratteristici complessi nuragici, ma anche gli enigmatici templi dell'acqua sacra, le tombe dei giganti e delle particolari statuine in bronzo. Per molto tempo la loro cultura ha convissuto con altre civiltà estranee all'isola, come quella fenicia, quella punica e quella romana, senza mai però essere assorbita da queste.


 


Anticamente, i geografi e gli storici greci tentarono di risolvere l'enigma dei misteriosi popoli costruttori di nuraghi. Per loro la Sardegna era la più grande isola del Mediterraneo (in realtà è la seconda) e la descrivevano come una terra felice e libera, dove fioriva una civiltà ricca e raffinata e dall'agricoltura fiorentissima.


Nei loro resoconti, parlarono di edifici favolosi, che battezzarono daidaleia, dal nome del loro leggendario architetto Dedalo. Secondo una loro leggenda fu lui a concepire il famoso labirinto del re Minosse a Creta, prima di sbarcare in Sicilia e trasferirsi successivamente in Sardegna, accompagnato da un gruppo di coloni.


TRATTO DA: http://it.wikipedia.org/wiki/Civilt%C3%A0_nuragica


Immagine:Mores02.jpg

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