Avrebbe fornito spiegazioni che vanno al di là delle «normali dialettiche sindacali» in merito alla questione del depuratore di F.S. Questo il motivo del licenziamento di un operaio sindacalista, fino... al mese scorso alle dipendenze di una ditta del luogo. Una vicenda iniziata nel mese di maggio quando alcuni operai in servizio presso l'impianto di depurazione del F.S. protestarono contro lo scarico di percolato nello stesso depuratore. Tra i manifestanti anche il capogruppo regionale di Sinistra Democratica, <u>TONINO SCALA</u> «Quanto accaduto - dichiara Scala - è del tutto ingiustificato, personalmente non ho ravvisato nulla di quanto dichiarato dalla ditta in questione. Le motivazioni addotte appaiono strumentali e volte a colpire un dipendente la cui attività sindacale si è spesso rivelata scomoda per l'azienda, per questo chiedo al governo regionale quali provvedimenti si intendono adottare per accertare la realtà dei fatti che hanno condotto al licenziamento dell'operaio e se l'atteggiamento dell'azienda risponda alle norme che regolano l'attività sindacale». Ad affiancare il lavoratore i colleghi sindacali che hanno già provveduto a contestare, dal punto di vista legale, il licenziamento di A. A. Secondo la ditta sembra che l'operaio avrebbe «Violato i più elementari doveri di fedeltà e diligenza facendo affermazioni pregiudizievoli dell'immagine dell'azienda». ma.es.
Nota: Tratto da IL MATTINO
e da:http: //www.toninoscala.info/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=22 |
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