LA CARTA D'IDENTITA'
Vicino a casa mia, dall'alta parte della strada, c'è una vecchietta sulla novantina, sola con i classici nipoti in Germania che chiamano per sapere come sta circa due volte l'anno (per le feste comandate per capirci). Mia mamma colta da pietà l'ha praticamente adottata. Per qualsiasi problema... è qua! Oh capiamoci è ancora arzilla e autosuff.... beh facciamo quasi suff non vorrei che si montasse la testa.

Si sa invecchiando si diventa un po' bambini... è si ritorna a combinare guai!
Ultimamente aveva perso la carta d'identità. A sentire lei cercata in ognidove; smarrita volatilizzata introvabile. Mia mamma l'ha supplicata di ripetere la scansione di tutti i cassetti armadi e files in generale... ma niente della carta d'identià non c'era traccia: un mistero.
I mesi passavano e la "scorta liquida" cominciava ad assotigliarsi e così facendosi sempre più impellente la necessità di ritirare la pensione dalla posta (causa bollette) il documento diventava assolutamente indispensabile (visto che adesso per ogni operazione di prelievo è necessario un documento d'identificazione).
Alla fine c'eravamo rassegnati un po' tutti alla prematura scomparsa e temendo anche un potenziale furto mia mamma ha cominciato la procedura di smarrimento. Che lei conosce alla perfezione visto che si fa rubare il portafoglio un anno si e un anno si... anzi mi sa che se incontra i carabinieri per strada la fermano per chiederle se sta bene perchè non l'hanno ancora vista in caserma per lo smarrimento della borsa portafoglio libretto di circolazione o affini!
ANDIAMO CON ORDINE:
Punto uno: Fare le tre fototessera.
Già al punto uno è sorto un piccolo problema... le foto appunto. A sentire lei la ritraevano più vecchia e piena di rughe di quello che era.
Punto uno-bis: Cambiare fotografo, e rifare le tre fototessera.
Anche il secondo fotografo non è stato in grado di fare il miracolo... la nonna era sempre più scontenta del risultato del lavoro dei fotografi. "Incompetenti" a suo dire. ANDIAMO BENE!!
Punto due: Pranzare (visto che a forza di girare per fotografi si era fatto tardi)
Punto tre: Cercare di convincerla di scegliere le foto a suo dire venute "menopeggio".
Quando sembrava ormai cosa fatta... e si fosse raggiunta la consapevolezza e la rassegnazione nella scelta della foto, ecco che la nonna apre la credenza e sotto una pila di piatti tira fuori niente poco di meno che la CARTA D'IDENTITA'!
A mia mamma è letteralmente caduta la mascella dallo stupore... non poteva crederci. Figuriamoci poi quando le ha detto:
- A tegn questa parchè la futugrafi lam pies piò tant!-
- Tengo questa pechè in questa fotografia sono venuta meglio!-

sut di... ma cosa vuoi dire!
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