venerdì 29 ottobre 2010

RIENTRO COL BOTTO


RIENTRO COL BOTTO!



 



Rieccomi a casa, del viaggio parlerò dopo meglio concentrarsi sul rientro che è stato il più burrascoso.



Il volo a parte che eravamo un po' sotto vuoto è andato benone... i casini sono iniziati già all'aeroporto, un'ora e dico UN'ORA NETTA per scaricare i nostri bagagli... bah forse pure gli operai (come qualcuno di nostra conoscenza) deve avere aderito allo sciopero degli autonomi!!



Ma suvvia, bel viaggio, finalmente eravamo in Italia che fare? Si aspetta... io per farmi avanti ho addirittura chiamato al lavoro:



- Avete bisogno che rientri prima? -

- No, le tue colleghe hanno detto che fanno tutto loro e puoi stare a casa fino a giovedì! -




FINALMENTE il nastro trasportatore prende vita, e comincia il lento valzer dei bagagli... gira, gira... uno spintona, uno ti salta sui piedi, un'altro ti infila il gomito in faccia... ma sono dettagli.



Riusciamo ad impossessarci dei nostri bagagli e ci dirigiamo all'uscita, la tentazione di farci un'espresso era forte, ma la voglia di tornare a casa di più! Così diretti al parcheggio (36 euro) e una scarpinata fino al settore "C custodito e scoperto" ... ovviamente il settore C è agli antipodi dell'aeroporto dove dopo si trovano le colonne d'ercole e oltre finisce il mondo conosciuto! Poi con i bagagli in spalla (8 partenza, 14,9 al rientro) diventa una meta irraggiungibile.



Incredibilmente dopo 15 anni di età e con i lumi accesi, parte la Tipo... prendiamo la cosa come un segno di buon auspicio.



Da lì a 2 km nel punto esatto in cui GP aveva detto "state attenti che quello è un brutto incrocio" noi ingenui venivamo tamponati ancora prima di raggiungere l'autostrada!



Ah di! Poi sto scemo su Mazda su macchina appena ritirata dal carrozziere (da precedente tamponamento), arrivava lungo allo stop che guarda caso davanti c'eravamo noi!!



TAAAAAAAK



Constatazione amichevole: NEGATIVO! Ambedue le volpi erano sprovviste di constatazione amichevole, così amichevolmente ci siamo scambiati indirizzo e numero di telefono. Intanto io e l'altro passeggero facevamo un book fotografico alle due macchine incidentate. Che poi non ho capito, io venivo da un viaggio e avevo la macchina fotografica dietro... ma l'altro si vede che è talmente abituato ai sinistri che ci girerà sempre assieme.



DIBATTITO... visto che la parte lesa eravamo noi, ovviamente si è incavolato il "Tamponatore"... preoccupato che la sua macchina si era fatta più danni della nostra. Peccato che colto dal solito orgoglio maschile Frank ha ribadito:



- Guarda che fuori non si vede tanto, ma il danno è dentro... -



E ha avuto la brillante idea di aprire il baule. Bravo, si, congratulazioni hai mostrato che è rincassato all'interno... PECATO CHE POI SIAMO DOVUTI TORNARE A CASA CON IL BAULE APERTO!!!








 


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