Gettando il mantello all’inizio della danza il derviscio rigetta i suoi attaccamenti, poi girando su se stesso imita il movimento nella manifestazione – il movimento circolare degli atomi, il roteare della terra attorno al suo asse e del sole attorno alla galassia… Tenendo un palmo aperto verso il cielo e l’altro aperto verso la terra, il derviscio rappresenta il nesso tra il cielo e la terra, del manifesto e del non manifesto. Con questo rito musicale e danzante si smuove l’energia della colonna vitale, del canale centrale dei chakra e dei principali canali nadi (sushumna, ida e pingala). È interessante come la danza derviscia armonizza pure con le onde elettromagnetiche della Terra, il che sul piano fisiologico stimola l’osmosi. L’estasi o lo stato di trance in cui entrano i dervisci nel corso dello Samâ è proprio lo stato di flow – lo stato del lasciarsi andare e dell’identificarsi con ciò che si sta facendo.
FONTE: http://www.andreapangos.it/rumi_mevlana_fondatore_ordine_derviscio.html
Non conoscevo i dervisci, ne ignoravo proprio l'esistenza... ma viaggiando x la Turchia mi è capitato di vedere una rappresentazione del loro "ballo" ed è effettivamente una cosa curiosa, un culto che si lega a stretto filo a tanti altri praticati in asia e in africa... come base sempre il modo in cui ci si avvicina a Dio, loro lo fanno danzando... roteando su se stessi. Prima entrano vestiti di nero, poi si tolgono il mantello e rimangono vestiti di bianco tale colore sta a rappresentare il sepolcro e il cappello conico è il masso che lo chiude... poi cominciano a roteare forte, sempre più forte una mano rivolta verso la terra e una verso al cielo a dimostrazione che loro in quel preciso momento sono il tramite, a forza di roteare una persona normale e non allenata rischia:
1. di svenire
2. di avere un calo di pressione e strmazzare al suolo
3. di invornirsi come una chioccia
4. di credersi Braccio di Ferro
Mentre loro vanno solo in trance! E non so in preda a quali visioni mistiche riscono a creare questo ponte fra cielo e terra.
Il fondatore di tutto questo è un certo Mevlana, e dopo studi in giro per il medio-oriente si è fermato a Konya e ha fondato l'ordine dei DERVISCI ROTANTI, ancora oggi si può vedere il suo mausoleo.
La cosa che lascia più perplessi è che all'interno del suo "mausoleo-museo" oltre ad un sacco di copie del corano di tutte le dimensioni e di tutte le epoche,c'è una bacheca con uno scrigno... la bacheca riporta dei fori in basso e vedi gente avvicinarcisi e annusare, ovviamente nel vederli pensi che siano rimbecilliti... poi vieni a sapere che dentro a quella cassettina tempestata di madreperla ci dovrebbero essere un pezzo di barba di Mevlana... e allora ne hai la conferma: SI, SONO PROPRIO RIMBECILLITI!
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