DEA STRENIA
Ecco quà... la colpa di tutto questo, è dei romani! Sto casino coi regali lo hanno dato il via loro... e io ne subisco le "evoluzioni".
L'usanza delle strenne ci viene dalla Roma pagana di Romolo. Il primo re di Roma aveva fatto costruire le mura attorno alla città da lui fondata. In segno di gioia e di prosperità i suoi amici gli offrirono un gran fascio di rami verdi, tagliati dal vicino bosco dedicato a Strenia, la dea della potenza e della fortuna.
Commosso per l'omaggio, Romolo volle che il gesto augurale venisse rinnovato ogni anno nel giorno anniversario della fondazione di Roma. Col tempo questa usanza perdette il carattere ufficiale e si diffuse fra i cittadini, che specialmente alle calende di gennaio, cioé nel primo giorno del mese, cominciarono ad offrirsi a vicenda ramoscelli sacri di alloro e ulivo, aggiungendovi doni di fichi e mele con l'augurio che l'anno in arrivo potesse essere dolce come quei frutti. E poiché il nome della dea Strenia era sinonimo di prosperità, l'uso assunse lo stesso nome. Più tardi rami verdi, fichi e mele, vennero sostituiti con doni d'altro genere; il nome strenia venne alterato in quello di strenna e i regali vennero offerti nel giorno della nascita di Gesù.
mi permetto di dire, che anche questo commento non rappresenta un cazzo, caztumai avessi capito male, correggimi, così, "romoletto è stato er primo a rompe li cojoni co li regali, a capito che stronzo".
RispondiEliminaah ah... beh si credo tu abbia capito abbastanza bene, "caztumai" è la forma dialettale usata dalle mie parti di: "i cazzi tuoi mai"
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