mercoledì 13 agosto 2008

CODICI DI NAG HAMMADI

La religione è una cosa complessa ed affascinante allo stesso tempo... soprattutto dal punto di vista archeologico, un sacco di scoperte e ritrovamenti hanno minato certezze e dogmi.


Il dilemma di fondo è sempre lo stesso:


"E' Dio che ha creato noi,


o siamo noi che abbiamo creato Dio?"








 



 




 









































Nel dicembre del 1945, è stata casualmente scoperta

e riesumata una raccolta di 52 testi religiosi e filosofici nascosti da 1600 in una giara.


Un esemplare dei codici scoperti nel 1945 ai piedi della montagna del Gebel el Tarif: la maggior parte di tali codici era protetta da un astuccio in cuoio simile a quello raffigurato.
 
Un gruppo di contadini hanno infatti scoperto, nei pressi del villaggio di Nag Hammadi nell'Alto Egitto, una vera e propria biblioteca in lingua copta, la stessa che parlavano i cristiani egiziani e che avrebbe avuto un effetto esplosivo negli ambienti storici e teologici.
 
Nel corpus di 1200 pagine, attualmente conservato al Museo Copto del Cairo, un documento in particolare ha fatto parlare di sé: il Vangelo secondo Tommaso, originariamente intitolato "Parole nascoste di Gesù scritte da Tommaso".

     
 

55 anni dopo questa miracolosa scoperta, la polemica è ancora viva e lo studio dei testi costituisce tuttora l'oggetto di grandi controversie. Molto inchiostro è stato versato su questo tema: dalle interpretazioni di tendenza rosacrociana all'accusa di omertà religiosa, gli studiosi continuano ad interrogarsi sull'effettivo impatto rappresentato da tale scoperta




Se volete saperne di più: http://www.nag-hammadi.com/it/index.html


 



La biblioteca di Nag Hammadi e il suo inestimabile Vangelo di San Tommaso hanno un valore storico e teologico incalcolabile. È necessario comprendere a fondo che il contenuto di tali testi è in grado di rimettere in discussione le basi stesse del cristianesimo.


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