La vita e il comportamento dei Topi e dei Ratti
Topi e ratti, da sempre ritenuti un problema sociale, Concordo pienamente! hanno assunto nella storia dell'uomo un ruolo di primaria importanza. Sono proverbiali le grandi campagne di lotta che hanno ispirato numerose fiabe e leggende. Anche a voler trascurare le loro innumerevoli sottospecie, le tre varietà più rappresentate nelle città (Rattus norvegicus, Rattus rattus, Mus domesticus) insieme alle due razze più comuni di topi di campagna (Apodemus sylvaticus e Arvicola terrestris) a detta di molti, contano nel nostro paese oltre 300 milioni di esemplari. Sempre troppi!
I ratti si distribuiscono all’interno di un’area delimitata in maniera raggruppata, Vero, ho la legnaia piena! si può assistere ad infestazioni molto evidenti di alcune aree e la completa assenza o la sola casuale presenza in altre zone anche limitrofe. Già, strano fenomeno.
Soprattutto nei Paesi più poveri, i topi e i ratti rappresentano ancora un problema serio sia dal punto di vista igienico-sanitario sia per la forte competizione alimentare che attuano nei confronti dell’uomo.
I ratti sono onnivori e si nutrono di una vasta varietà di cibo: insetti, molluschi, pesci, carogne, uova, frutta, cereali, ortaggi, carta e legno.
Per poter definire con dati oggettivi la dimensione di una popolazione di Ratti e di Topi presenti in una determinata area, sia essa delimitata che estesa, è necessario eseguire uno studio del territorio (?) e attuare alcune strategie atte a monitorare le specie oggetto d’indagine. Bell'idea!
Se ad una buona derattizzazione non si accosta una corretta gestione del territorio, gli spazi liberi verranno ricolonizzati in meno di sei mesi da popolazioni più forti Un flagello! e forse più resistenti anche ai nostri veleni. Noooooo una vera e propria piaga sociale!!!
TRATTO DA: www.ausl-cesena.emr.it/.
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